Amiamo il pianeta! Giornata Mondiale della Terra Earth Day 2021

Nato 4,6 miliardi di anni fa il Pianeta Terra è la nostra casa, ci ha donato la vita, e proprio oggi, giovedì 22 aprile, ne celebriamo l’esistenza e la bellezza, ma soprattutto lanciamo un appello per aumentare la consapevolezza verso i temi della salvaguardia dell’ecosistema e la sostenibilità ambientale, per salvare la nostra unica casa.
Nell’Ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, John McConnell, attivista per la pace e l’ecologia, propose di istituire una ricorrenza per celebrare la Terra e per promuovere la pace; questo diede il via alla prima celebrazione del “Giorno della Terra” del 1970, a San Francisco, ufficializzato dal documento di principi e responsabilità firmato da 36 leader mondiali, e in seguito alla costituzione dell’EARTH DAY Network da parte di Denis Hayes, che fa parte tutt’ora del consiglio di amministrazione dell’associazione #EARTHDAY, riuscendo a coinvolgere più di 180 nazioni.

Sempre in più occasioni Sua Santità il Dalai Lama ha parlato del Pianeta, chiedendo ai leader mondiali di prendere provvedimenti urgenti contro il cambiamento climatico e sulle inevitabili conseguenze che potrebbe avere sull’esistenza di tutti gli esseri e del mondo intero.
Nel libro “Amiamo il Pianeta” scritto da Franz Alt, giornalista, saggista e presentatore televisivo e radiofonico tedesco considerato una figura di primo piano nella scena ambientalista ed ecologista tedesca, Sua Santità esprime la sua preoccupazione, ma ci dà anche coraggio «Abbiamo bisogno di una rivoluzione della compassione, che dipende dal calore, dalla comprensione della coesione dell’umanità, dalla preoccupazione per il benessere degli altri e dal rispetto per i loro diritti. L’intera famiglia umana deve riunirsi in una comunità sostenibile, globale ed ecologica, che collabora e si prende cura della nostra casa. Mi auguro, e prego perché accada, che avremo maggiore cura della Terra, tutti insieme».

Sua Santità esprime i punti cardine del suo appello al Mondo: la cooperazione internazionale e la “responsabilità universale”; considerare l’umanità come un tutt’uno è la chiave della sopravvivenza, nostra e del nostro pianeta, “La tecnologia da sola non ci salverà” dice sua Santità nel colloquio con Franz Alt “solo se uniamo la tecnologia alla responsabilità etica, forse possiamo ancora prevenire il peggio del riscaldamento globale. Tutti i problemi creati dalle persone possono essere anche risolti dalle persone.” Egli esorta i politici ad agire prontamente, ma spiega come nel proprio piccolo ognuno di noi possa contribuire, usando meno acqua ed energia elettrica, piantando alberi, limitando l’uso dei combustibili fossili e riducendo il consumo di carne, ma anche sostenendo azioni concrete come quella della giovane attivista Greta Thunberg, con la quale Sua Santità ha conversato proprio su questi temi all’inizio dell’anno.

Nel libro Il Dalai Lama parla inoltre della sua terra, il Tibet, da lui indicato come l’epicentro del cambiamento climatico. Il Tibet infatti è la più grande riserva d’acqua del Mondo, da esso nascono i dieci maggiori fiumi dell’Asia, tra cui il sacro Gange, alimentati dai ghiacci che ne sovrastano l’altopiano e che rischiano di scomparire minacciati dal veloce innalzamento della temperatura, se i 46.000 ghiacciai del Tibet continueranno a sciogliersi avremo una crisi idrica senza precedenti, dice Sua Santità, senza acqua non c’è vita.

Che cosa possiamo fare allora? Franz Alt dice che Ognuno è per natura capace di trasformarsi, il futuro dipende da ciò che facciamo oggi, per noi stessi, per le generazioni future, piccoli gesti possono fare grandi cose.

Il Buddha ha detto: “la casa di tutti gli esseri viventi è la terra, è equilibrata e imparziale nei confronti dei vivi e dei non viventi”.
È nostra responsabilità, la nostra responsabilità ecologica, grazie Pianeta Terra.

Giulia Coccoli,
Redazione Comunicazione
Istituto Lama Tzong Khapa


Franz Alt – Ha studiato scienze politiche, storia, filosofia e teologia presso le università di Friburgo in Brisgovia e Heidelberg. Nel 1967, ha conseguito il dottorato con una tesi su Konrad Adenauer. Ha lavorato principalmente per il canale televisivo Südwestfunk, per il quale ha condotto per vent’anni la rubrica di approfondimento politico Report Mainz.
Figura di primo piano nella scena ambientalista ed ecologista tedesca, ha condotto una lunga battaglia contro la presenza di centrali nucleari sul territorio nazionale.
Con Sua Santità Il Dalai lama ha collaborato nei libri “Il mio appello al mondo” e “Amiamo il pianeta”.

📖 🛒 Libro: Amiamo il pianeta, Dalai Lama e Franz Al, Giunti Editore 

Fonte: Earth Day: The Official Site | EARTHDAY.ORG