Fra i viventi, solo noi esseri umani siamo in grado di elaborare e coltivare visioni del proprio passato e anticipazioni del proprio futuro. La nostra mente però le sovrappone alla realtà nel presente, e qui nascono i problemi.
Sulla base degli insegnamenti del Bhaddekarattasutta e del Theranamosutta (“Discorso sul modo migliore di vivere soli” e “Discorso del monaco detto l’anziano”) focalizzeremo le differenze (determinanti) fra “ricordare” e “perdersi nel passato”, fra “progettare” e “perdersi nel futuro”, fra “vivere in piena presenza” e “perdersi nel presente”.
Questo ci offrirà mezzi per imparare a lasciar andare i pesi del passato (identità rigide, condizionamenti, conflitti, schemi comportamentali) e del futuro (ansie da anticipazione, paure, aspettative irrealistiche), per stabilire una nuova relazione più leggera e pulita con il tempo della nostra vita.
Il ritiro è aperto a tutti, essendo adatto anche a principianti.