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Gustare i frutti dell’autunno della vita

Un processo di consapevolezza per affrontare in un modo più sano e anche godere della specifica ricca stagione della terza età

Quarto incontro

“È davvero così terribile invecchiare?” “Come possiamo affrontare l’invecchiamento?” sono tra le più comuni domande e preoccupazioni rispetto alla vecchiaia.

Ebbene, la mia proposta nell’affrontare e vivere questo tema si basa su un genere di considerazioni che ci inducono a riconoscere che la vecchiaia fornisce lo spazio psichico per poter vedere la vita in modo più lucido, affrancandoci dall’attaccamento, dalla rabbia e dalla disperazione, e sfidandoci a trasformare l’ultima stagione di questa esistenza in un periodo di creatività, di nuove scoperte e di nuove sperimentazioni.

Certamente ci sono condizioni che rendono l’invecchiamento potenzialmente difficile: la perdita non solo di persone amate, ma anche della giovinezza, della salute, di un aspetto fiorente. Tuttavia vanno riconosciute anche le possibilità che abbiamo.

Rappresentiamo una generazione che può sperimentare una durata di vita come mai prima: a sessant’anni potremmo averne davanti ancora venti o trenta o più. Ed essere anziani non significa necessariamente essere malati o disabili, così essere alla soglia della vecchiaia o nella vecchiaia vera e propria può identificarsi con una stagione della vita di rinnovamento, in cui comprendere in pieno qual è il nostro posto nel mondo, che non sia la sola adesione a modelli comportamentali a noi più o meno consoni – come coniugi, genitori, lavoratori e così via.

La più grande sofferenza dell’invecchiamento è l’idea stessa di invecchiare, così se ci identifichiamo con l’etichetta di ‘anziano’, percependo tutto quello che ci circonda come potenziale ostacolo e pericolo e non come possibile fonte di realizzazione, valuteremo ogni aspetto della quotidianità solo in termini di sopravvivenza, ingabbiandoci da soli in un territorio tetro, privo di gioia. D’altra parte, un rischio non meno serio è la negazione dell’essere giunti a una stagione della vita in cui onestamente si deve riconoscere di non avere più la stessa energia, salute, capacità di recupero delle stagioni precedenti. È vero: i nostri organi non funzionano più come un tempo, ma l’essere vecchi e malati non è tutto ciò che siamo, e il dono della nostra vecchiaia può consistere nell’incrementare la saggezza e la responsabilità di vivere sempre di più con gentilezza e amore, essendo anche di esempio per chi proseguirà dopo di noi.

Si può imparare a vedere le difficoltà non più come ostacoli, ma come opportunità per un contatto più ravvicinato con il nostro sé e per una maggiore libertà interiore. In definitiva, ciò che va superata è l’ignoranza della vita, di tutti i momenti della vita! Cominciando dal corpo fisico, esploriamo i cambiamenti che ci riguardano, e attraverso tale indagine si prenderà coscienza dell’impermanenza che pervade ogni cosa, … ma la buona notizia è che ciò è vero anche per il dolore e la paura, i quali non sono affatto destinati a rimanere costanti e solidi, dal momento che dipendono essenzialmente dal tipo di approccio che mette in atto la nostra mente, la quale una volta addestrata può anche far sì che si diventi buoni compagni di viaggi con i cambiamenti stessi!

Si propone quindi la nascita di un laboratorio composto da un gruppo di persone che siano presenti in modo continuativo ai vari Moduli in cui questo percorso si snoderà. Tuttavia, è prevista la disponibilità ad accogliere nuovi partecipanti anche a singoli incontri, i quali non avranno contenuti specificamente caratterizzati. Le riflessioni e meditazioni saranno infatti sempre proposte in accordo alle necessità dei componenti effettivi del gruppo, e basate su tecniche e metodologie proprie alla mindfulness orientata alla visione della tradizione buddhista tibetana e alla psicologia junghiana.

Programma delle sessioni

Arrivo e registrazione presso la segreteria entro le 18:00 del primo giorno.
Chiediamo di segnalare eventuali ritardi telefonando al numero 050-685654 o scrivendo a: segreteria@iltk.it

Venerdì 6

  • 21:00 Introduzione e meditazione

Sabato 8

  • 7:30 Meditazione
  • 8:00 – 9:00 Colazione
  • 9:30 -12:30 Laboratorio (con pausa intermedia)
  • 12:30 – 13:15 Pranzo
  • 16:00 -19:00 Laboratorio (con pausa intermedia)
  • 19:30 – 20:15 Cena
  • 20:30 Proiezione filmato o meditazione

Domenica 9

  • 7:30 Meditazione
  • 8:00 – 9:00 Colazione
  • 9:30 -12:30 Laboratorio (con pausa intermedia)
  • 12:30 – 13:15 Pranzo

A chi è rivolto

Questo percorso-ritiro è rivolto a quanti sono interessati a vivere una esperienza intensa e profonda che favorisca e ampli la conoscenza di sé, o che svolgono attività professionali in ambito sociale, assistenziale, clinico e manageriale, e intendono utilizzare nell’azione le tecniche di comprensione e gestione delle dinamiche psichiche, per un miglioramento della qualità nei vari tipi di relazione con gli altri.

Il percorso è strutturato in quattro incontri con cadenza quadrimestrale, ma fruibili anche singolarmente.

Quota corso: 90 €

Il corso verrà attivato con un minimo di 10 iscritti.

Come iscriversi

Per iscriversi:

Il corso è aperto a tutti, essendo adatto a principianti ed esperti.

  • Per partecipare al corso è indispensabile iscriversi compilando il form,  a fondo pagina sia che tu intenda alloggiare in Istituto o al Borgo, sia che tu scelga di alloggiare fuori. 
    Appena inviato il form riceverai nella tua casella di posta il riepilogo dei dati inviati. Fai attenzione, perchè se non ricevi la mail conferma, significa che l’invio del form non è andato a buon fine.
    A pochi giorni dall’invio del form sarai contattato dalla segreteria della struttura di riferimento che ti risponderà confermando la prenotazione in base alle preferenze da te indicate oppure,  proponendoti un’alternativa.
    Ti ricordiamo che l’iscrizione sarà definita dal saldo della quota corso che potrai effettuare attraverso bonifico o PayPal,  utilizzando le coordinate contenute nella mail di conferma che riceverai non appena inviato il form.

Form di richiesta iscrizione

Abbiamo raggiunto il numero di richieste consentito per la partecipazione all'evento. Contatta la segreteria per sapere se si sono liberati dei posti ed inserirti nel corso scelto.

Insegnante

vincenzo-tallarico

--Vincenzo Tallarico

Psicologo clinico, psicoterapeuta

Nato a Catanzaro nel 1956. È psicologo analista, terapista del Sand Play. Membro del Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) – Istituto Meridionale, è cofondatore di Mindfulness Project, di cui è docente; insegnante di meditazione secondo la tradizione buddhista tibetana (Dharma teacher certificate nella F.P.M.T.(Fondation for Preservation of Mahayana Tradiction member list)
Nel 1978 ha incontrato il buddhismo nella persona di Lama Thubten Yesce e si e’ formato con Dora Kalff, analista junghiana allieva diretta di C.G. Jung; da allora ha dedicato la sua ricerca personale e professionale ad un lavoro di integrazione della psicologia occidentale e orientale.
Ha tenuto seminari di psicologia in diverse città italiane e ha insegnato psicologia e meditazione in alcune città europee, nonché in India e in Nepal.
Da anni riceve inviti a tenere corsi formativi di carattere teorico-esperienziale in diversi centri buddhisti italiani, associazioni yoga, università e scuole di formazione psicologica, per diffondere un approccio comparativo tra tecniche e metodologie occidentali e orientali.

www.tallarico.it

Dettagli

Inizio:
Dicembre 6 | 21:00
Fine:
Dicembre 8 | 12:30
Categorie:
Price:
€ 90,00

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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