Presentazione
Il venerabile Ghesce Gelek, ci offre un’opportunità unica di pratica intensa e profonda per sviluppare la compassione, iniziando con la benedizione del Jenang di Avalokiteshvara a quattro braccia, emanazione della Grande Compassione del buddha, e proseguendo con un ritiro di meditazione sul tema, basandosi sulle istruzioni del testo del Lam Rim Chenmo.
Nel sentiero Mahayana, la compassione, Karuna, accompagna il sentiero di un praticante dall’inizio fino al raggiungimento dell’illuminazione:
è importante all’inizio del sentiero, perché è la causa principale della mente dell’illuminazione. Senza la compassione non ci si può assumere la responsabilità di liberare tutti gli esseri imprigionati nel samsara e quindi non si può sviluppare la mente dell’illuminazione;
è importante nel mezzo del sentiero perché, se non la si coltiva continuamente, ci si può scoraggiare e si può retrocedere sul percorso e aspirare alla liberazione individuale;
la compassione è importante alla fine perché è grazie ad essa che lo stato del buddha perfetto e completo, non dimora nella pace solitaria, ma continua ad agire per il beneficio degli altri esseri.
L’intero evento offre agli studenti del Lam Rim Chenmo, ai praticanti esperti ma anche a coloro che desiderano comprendere quale sia il significato della compassione nel buddhismo e nel buddhismo Mahayana, un’occasione di conoscenza e di contemplazione importante, necessaria all’avanzamento del nostro percorso interiore.
Verrà offerta la possibilità di partecipare anche al solo Jenang ma, data la possibilità di accogliere un numero limitato di persone in sala nel rispetto delle normative sanitarie, la precedenza di iscrizione verrà data a coloro che parteciperanno all’intero evento, Jenang e ritiro.
Quindi coloro che vorranno richiedere la partecipazione al Jenang soltanto saranno inserite in una lista di attesa che seguirà un’ordine cronologico rispetto alla data di richiesta e contattate dalla segreteria per la conferma solo se il numero di iscritti al ritiro lo consentirà.
