Questo evento si svolgerà online
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Che cosa è reale? Che cosa è vero nell’esperienza? Chi non si è posto queste domande guardando film come Matrix o Interstellar?
Da Cartesio ad oggi l’indagine su i due aspetti della realtà, la realtà derivata dalla percezione e la realtà che è il vero modo di esistere delle cose, ha aperto nuove teorie scientifiche che trovano punti di collegamento anche nel Buddhismo.
Nella psicologia e nella filosofia, del buddhismo Mahayana in particolare, la verità stabilita per convenzione, la verità che deriva dalla percezione del singolo, non rappresenta la verità “ultima” dell’esistenza.
A supporto di questa tesi la meditazione analitica è lo strumento che permette la ricerca e l’indagine su questi due aspetti della realtà.
Il venerabile Ghesce Jampa Gelek prenderà spunto dai testi dei grandi Pandit indiani della tradizione di Nalanda da cui scaturisce l’analisi più profonda dei due aspetti, cercando di introdurci a questo tema con lo scopo di stimolare la nostra capacità di osservazione e darci la possibilità di vedere come il credere alla verità illusoria induce spesso a difficoltà nella vita.
L’insegnamento è strutturato in due moduli:
L’apparenza e la realtà nel buddhismo tibetano-prima parte-2/4 ottobre
L’apparenza e la realtà nel buddhismo tibetano-seconda parte – 13/15 novembre
PER CHI HA PERSO IL PRIMO INCONTRO DELL’INSEGNAMENTO SONO MESSI A DISPOSIZIONE:
attraverso la pagina di Facebook dell’Istituto
Sarà sufficiente collegarsi alla pagina
https://www.facebook.com/iltkpomaia
attraverso collegamento Zoom
Per partecipare sarà sufficiente cliccare il seguente link e registrarsi (nome, cognome e indirizzo email):
https://iltk-org.zoom.us/…/tZIvcOqqpjsoGdYblkL2Tts4DDZS…
Per seguire non è richiesta una quota corso ma un’offerta che potrete fare attraverso il link Paypal (anche con carta di credito) che trovate di seguito: https://bit.ly/3oy9H9v
i benefici derivati dalla partecipazione ad un ritiro sono innumerevoli. I giorni dedicati ad una pratica intensiva di meditazione possono portare ad una profonda conoscenza di sé e a far conoscere quanto sia possibile nutrire ed accrescere le attitudini positive che sono presenti in ogni essere vivente. Per questa ragione vuole essere offerta l’opportunità di partecipazione a chi, pur riconoscendone l’importanza per il proprio e l’altrui benessere, ha serie difficoltà economiche.
Attraverso l’offerta consigliata invitiamo il partecipante ad un gesto che sia etico e consapevole che compara le proprie possibilità economiche con l’apprezzamento per ciò che ha ricevuto dal ritiro e che, con generosa saggezza, possa essere causa e condizione per la continuità delle attività legate al dharma, non solo per stesso ma anche per altri in futuro.La richiesta di un’offerta minima consigliata è riconducibile all pratica del dāna che nel pensiero buddhista, ha l’effetto di purificare e trasformare la mente del donatore.
La generosità sviluppata attraverso il dare conduce all’esperienza della ricchezza materiale e a rinascere in stati felici. Nel Dighajanu Sutta del Canone dei Pāli, la generosità, viene identificata come uno dei quattro tratti che condizionano la felicità e la ricchezza nella prossima vita.Viceversa, la mancanza di donazioni porta a stati infelici e povertà.
Dāna si collega ad una delle 6 pāramitās o perfezioni, il dānapāramitā, generosità distaccata e incondizionata, dare e lasciar andare. [Citazione necessaria]I buddisti credono che dare senza cercare nulla in cambio porti ad una maggiore ricchezza spirituale. Inoltre, riduce gli impulsi all’attaccamento ai beni materiali che alla fine portano a continue sofferenze.
Dopo aver segnalato la propria partecipazione alla segreteria dell’Istituto Lama Tzong Khapa, riceverai una mail che riassumerà i dati della prenotazione.
Entro il termine del ritiro potrai lasciare in segreteria l’offerta.