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Mahamudra-il Grande sigillo

Come integrare la visione della vacuità nella vita quotidiana-Attività Online

4 Moduli - richiesta la partecipazione all'intero percorso

Questa attività si svolgerà Online

Presentazione

Mahamudra, in Sanscrito Il Grande Sigillo, ha molti significati nel Buddismo indiano e tibetano, principalmente la visione della vacuità come natura ultima di ogni persona o fenomeno; è anche un sistema di meditazione in cui la mente contempla la propria natura vuota e luminosa, e infine la culminazione del sentiero spirituale nello stato di Buddha.
Mahamudra è di particolare importanza nel Buddismo tantrico indiano (circa 600-1200 d.C.) e tibetano (dopo 1000 d.C.).
Tra le scuole buddiste tibetane è l’argomento centrale della filosofia e pratica della scuola Kagyu.
Escludendo i Shangpa e Marpa Kagyu, è la tradizione Geluk di Lama Tzong Khapa che ha dato molta importanza a Mahamudra.

Tzong Khapa ricevette questi insegnamenti direttamente da Manjushri, una speciale trasmissione orale che egli trasmise solo al suo discepolo Tokden Jampal Gyatso, e che quindi fu trasmessa segretamente da maestro a discepolo fino al primo Panchen Lama, Losang Chokyi Gyaltsen (1570-1662).

Panchen Chogyen decise che il tempo era maturo per pubblicare un testo in versi che descrive la pratica de Geluk Mahamudra e in commentario in prosa dei suoi versi: “La Superstrada dei Conquistatori” e “La Lampada Così Luminosa”.

Vi sono due modi per realizzare Mahamudra: seguendo i Sutra o il Tantra.

Nel suo testo il Panchen Lama segue il metodo dei Sutra, e tra i due metodi del Sutra, prima si acquisisce la visione, per poi seguire con la meditazione; oppure prima la meditazione, il calmo dimorare, e quindi la visione, la Vacuità, il Panche Lama a scelto quest’ultima. Poiché meditando per qualche giorno non è possibile realizzare il calmo dimorare, è ovvio che non riusciremo a realizzare Mahamudra. Ciononostante, anche se la visione ci appare per qualche attimo soltanto, questa meditazione è di grandissimo beneficio, lasciandoci un’impronta che potremo richiamare alla memoria durante la vita quotidiana.
Nel 1978 Massimo Corona richiese personalmente questi insegnamenti a Sua Santità il Dalai Lama che accettò e li diede al Palazzo a Dharamsala, ad un piccolo gruppo di invitati. In seguito integrati da Lama Thubten Yeshe e Lama Zopa Rinpoche.

Questi due testi sono la base della pratica di questo ritiro, che si svolgerà in quattro moduli separati:

Primo incontro
21/22 novembre
I preliminari-Rifugio, Bodhicitta e Guru Yoga.
Si inizia da una revisione dei punti principali del Sentiero Graduale, in meditazione, concludendo col Rifugio e la generazione della Mente dell’Illuminazione. Poi useremo la pratica del Guru Yoga di Lama Tzong Khapa per fare innumerevoli invocazioni al Guru prezioso che alla fine discenderà nel nostro cuore, infondendo le sue benedizioni.

Secondo incontro

12/13 dicembre
Meditare sulla mente
Dopo qualche breve sessione di consapevolezza del respiro, meditiamo, con la pratica del calmo dimorare, sulla natura convenzionale della mente, chiara e cognitiva, imparando a essere consapevoli dei due ostacoli dell’agitazione e annebbiamento.

Terzo incontro
19/20 dicembre
Analizzare il sé (Vipassana)
con la meditazione il più possibile stabile, facciamo sorgere l’immagine dell’Io, IO, quindi usiamo le quattro analisi dell’Io su noi stessi, ma poi anche sugli aggregati, sul corpo e sulla mente.
Analizziamo la natura dell’individuo o l’ IO che sta meditando (e di ogni fenomeno):
il suo modo di esistere, come appare e come viene appreso. La sua esistenza è solo nominale, una designazione concettuale, una mera imputazione come il serpente designato sulla corda a strisce bianche e nere.

Quarto incontro
9/10 gennaio
Mahamudra
Quando esaminiamo con una coscienza più sottile nella meditazione concentrativa la persona che medita e apprendiamo che neppure un atomo di quella persona esiste realmente, improvvisamente appare la vacuità. Quando l’immagine mentale di questa pura vacuità appare nella nostra mente, senza altre elaborazioni mentali, senza apportare più nulla alla mente, posiamo la mente senza distrazioni su questo vuoto. Questa si chiama la meditazione come spazio, ed è la mera assenza di vera esistenza., la vera natura della mente.

Struttura degli incontri e prerequisiti per la partecipazione
Ogni modulo inizierà il la mattina del primo giorno alle 9:00 del mattino.
E’ necessario iscriversi a tutti gli incontri: non è possibile iscriversi ai singoli moduli per la modalità di esposizione e la propedeucità tra gli argomenti trattati.

I contenuti sono rivolti a coloro che hanno già esperienza nel Dharma.
È necessario avere preso Rifugio ed essere familiari con la meditazione sul Sentiero Graduale.

Durante il ritiro verranno utilizzati, il testo del Guru Yoga di Lama Tzong Khapa e l’immagine relativa. Per chi partecipa è possibile scaricare questo materiale dai link di seguito:
Ganden lha gyema (Pdf)>>

Ganden lha gyema (Jpg)>>

Il corso si svolgerà online, con il webinar zoom.
Per richiedere l’iscrizione, che potrai effettuare attraverso il  link che trovi di seguito, oltre al nome, al cognome e alla tua mail, ti verrà richiesto di pagare la quota corso utilizzando il servizio paypal (anche con carta di credito) cliccando sul bottone di colore verde.
La quota di partecipazione ai 4 moduli del ritiro è di 120 Euro.

Clicca sul link per raggiungere la pagina di iscrizione:
https://iltk-org.zoom.us/webinar/register/WN_zSUfmTUAQYCQ8iJhjreE-A

Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nel webinar, nei giorni e negli orari che trovi di seguito.
(ti raccomandiamo di salvare la mail o il link contenuto al suo interno che dovrai utilizzare per accedere a tutti i moduli).
Se intendi partecipare e hai difficoltà a saldare la quota corso scrivi a segreteria@iltk.it

Primo giorno
dalle 9:00 alle 12:30 sessioni di meditazione intervallate da brevi pause
dalle 14:30 alle 17:00 sessioni di meditazione intervallate da brevi pause

Secondo giorno
dalle 9:00 alle 12:30 sessioni di meditazione intervallate da brevi pause

Dal testo composto dal primo Panchen Lama, Losang Chokyi Gyaltzen (1570-1662) Il testo radice di Mahamudra della preziosa tradizione orale di Ganden Tra i due metodi (per realizzare Mahamudra, la Vacuità) (1) praticare la meditazione sulla base della visione e (2) sviluppare la visione sulla base della meditazione (il calmo dimorare), questa tradizione di Mahamudra segue il secondo.
Panchen Lama, Losang Chokyi Gyaltzen (1570-1662)

Insegnante

Massimo Corona

Massimo Corona ha incontrato il proprio Guru radice, Lama Thubten Yeshe, a Kopan, in Nepal, in aprile del 1971. Ha proseguito lo studio e la pratica del Dharma a Kopan e a Dharamsala, alla Library of Tibetan Works and Archives sino alla fine del 1974. Quindi ha seguito Geshe Rabten ( a sua volta Guru di Lama Yeshe e Lama Zopa Rinpoche) in Svizzera, a Rikon, dove è rimasto fino alla fine del 1976 quando Lama Yeshe gli ha ordinato di trovare una proprietà adatta per la creazione di una comunità di Dharma. Nel 1977 fu comprata la villa Ciampolini a Pomaia che diventò la sede dell’Istituto Lama Tzong Khapa.

Dettagli

Inizio:
21 Novembre 2020 | 9:00
Fine:
22 Novembre 2020 | 12:30
Categorie:
Price:
€ 120,00

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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