Dobbiamo ammettere che l’origine della vita rimane un grande mistero tuttavia possiamo riconoscere che la vita è per tutti gli esseri cambiamento in quanto tutto è transitorio, impermanente, tutto cambia e si trasforma.
In questo contesto è importante comprendere l’importanza della nascita nei suoi vari significati. Mentre il termine ‘nascita’ nel linguaggio quotidiano è nascita da una madre nel linguaggio del Dharma, l’insegnamento del Buddha, ‘nascita’ indica il sorgere dell’ignoranza, della brama, dell’attaccamento, è l’originarsi della falsa nozione di “io” “mio”. Questi sono i due significati della parola nascita che vanno distinti. Secondo il Buddhismo la preziosa nascita umana è la condizione ideale per percorrere il sentiero dell’illuminazione e la vita è bella se è vissuta con rettitudine e purezza di cuore. Il genere di nascita che per noi costituisce un problema è la nascita mentale, il nascere e il sorgere della falsa nozione di “io”. Perciò in un giorno solo possiamo nascere molte volte, dozzine e dozzine di volte. Anche in un ora possiamo nascere e nascere tante volte. Ogni volta che nasce l’idea “io” “mio”, in quel momento viene in essere nella mente il Samsara (il ciclo delle rinascite), e ci sono sofferenza, struggimento, dolore e agitazione; e ogni volta che si è liberi da questo genere di imperfezioni c’è la Pace del Nirvana, la liberazione. Realizzato ciò non avremo paura di morire in quanto fa parte del ciclo della vita la nascita, lo sviluppo, la morte e la rinascita. Come disse Lao-Tzu: “Tutte le cose si evolvono , tutto cresce, tutto ritorna. Le piante fioriscono, ma solo per ritornare alla radice. Ritornare alla radice equivale a cercare la tranquillità. Cercare la tranquillità equivale ad andare incontro al destino. Andare incontro al destino equivale ad andare incontro all’eternità. Conoscere l’eternità significa essere illuminati … la comprensione allarga la mente; la larghezza di vedute dona la nobiltà; la nobiltà è come il cielo”.
Tutto è transitorio, impermanente, cambia e si trasforma. Scrive Ovidio nella Metamorfosi: “Nulla conserva la propria forma; ma la Natura, la grande rinnovatrice, trae di continuo forme dalle forme. Siate certi che nulla perisce nell’universo ma solo cambia e rinnova la propria forma” . E in tempi più moderni Albert Einstein scrisse: “L’essere umano percepisce se stesso, i suoi pensieri e sentimenti come qualcosa di separato dal resto, una specie di illusione ottica della sua coscienza. Questo inganno è per noi una sorta di prigione, che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito deve essere liberarci da questa prigione ampliando l’ambito della comprensione e della compassione per abbracciare tutte le creature viventi e l’intera natura nella sua bellezza”. In questo ritiro esploreremo i diversi tipi di nascita e riscopriremo la gioia di vivere liberi.