La Vacuità, Sunyata in Sanscrito, è il cuore dell’insegnamento di Buddha.
Nel suo primo discorso, Buddha Sakyamuni ha insegnato the Quattro Nobili Verità: la sofferenza e la sua causa. La cessazione della sofferenza ed il metodo per arrivare a ciò.
Il metodo è la realizzazione della Vacuità, la vera natura di tutto ciò che esiste.
Che cosè la Vacuità? Lama Tzong Khapa, nel suo testo Un Chiarimento del Significato della Via di Mezzo, asserisce che tutto ciò che esiste, tutti i fenomeni, esistono semplicemente come una designazione concettuale.
Non hanno una vera esistenza.
Quindi Vacuità vuol dire vuoto o mancanza di esistenza intrinseca, o vera esistenza, o esistenza indipendente.
Da un insegnamento di Lama Thubten Yeshe (Ibiza, 1978)
Secondo la filosofia del grande maestro indiano Nagarjuna, il sé che appare intuitivamente alla nostra mente, non esiste da nessuna parte all’interno della struttura atomica del nostro corpo e della nostra mente…… Questo non è semplicemente un concetto filosofico, ora non sono interessato a parlare di filosofia. Questo è un metodo pratico per scoprire che cosa è reale da cosa non lo è…… Ci sono diversi termini usati in relazione alla natura ultima della realtà. A volte è chiamata Vacuità, poiché la vera natura di tutti i fenomeni è vuota, al contrario dell’allucinazione dell’ego, che è piena. Piena di che cosa? Piena di concetti, aspettative, ansia e proiezioni che non hanno nulla a che fare con la realtà. La realtà è chiamata Vacuità, il contrario del mondo solido e concreto immaginato dall’ego.
È essenziale eliminare la concezione errata della realtà del nostro ego, poiché è la radice di tutta la sofferenza. La visione dell’ego è falsa e non realistica, ed è la causa del sentirsi inferiori e insicuri. Sottostima la nostra vera potenzialità e qualità, e perciò crea una sensazione di instabilità e ci pone sulla difensiva. Infatti, con questa attitudine negativa ci coinvolgiamo facilmente in scontri e discussioni. L’ego è politico in natura.
Il corso consiste in una breve introduzione, seguita da corte sessioni di meditazione. Sulla base della consapevolezza e introspezione, osserviamo la natura della nostra mente, che è chiara, luminosa e rispecchia le immagini dei fenomeni esterni ed interni. Come uno specchio. Però l’ego ci fa aggiungere qualcosa, la visione allucinata che i fenomeni esistono realmente ed indipendentemente dalla nostra mente. Questa è la visione dualistica che produce ogni tipo di emozione. Lo scopo del corso è di osservare questo meccanismo e rimanere, quando possibile, consapevoli della chiara e luminosa natura della mente.
Il corso è rivolto ha coloro che hanno buona conoscenza della filosofia buddhista ghelugpa e che hanno già esperienza nella pratica in particolare agli studenti del Master Program e del Basic Program.