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Il sentiero del bodhisattva verso l’insuperabile illuminazione – Arya Asanga

La generazione della mente dell’illuminazione

Variazione di Programma

VARIAZIONE DI PROGRAMMA

In seguito al periodo di convalescenza del Maestro questo evento è rinviato a data da destinarsi. Dal 25 al 28 aprile avremo l’opportunità di incontrare il Dharma con due appuntamenti consecutivi grazie all’incontro con:

  • gli insegnamenti di Serkong Tsenshap Rinpoche che prorogherà gli orari delle sessioni rispetto al tempo previsto:
    25 Aprile
    9.30 to 12.30 (con una pausa)
    15.00 to 18.30 (con una pausa)
    26 Aprile
    dalle 9.30 to 12.30 (con una pausa)
  • il ritiro sul Sutra della Luce Dorata condotto dalla venerabile Birgit Schweiberer (vai alla pagina dedicata  da qui >>)
    venerdì 26 aprile
    16.00-18.30
    sabato 27 aprile
    10.00-13.00
    15-30 – 19.00
    domenica 28 aprile
    10.00-13.00

 

Insegnamenti con il ven. Ghesce Tenphel sono rinviati a data da destinarsi

Il sentiero del bodhisattva verso l’insuperabile illuminazione è un’opera fondamentale della letteratura sanscrita buddhista. L’autore è Arya Asanga che è ricordato, con Arya Nagarjuna, come il pioniere della tradizione mahayana.
Gli insegnamenti della Perfezione della saggezza possono essere spiegati dal punto di vista della visione filosofica, indicata da Nagarjuna nei suoi trattati sulla Via di mezzo o in termini degli stadi del sentiero dell’addestramento, che Asanga ha delucidato nel suo enciclopedico Trattato sugli stadi della pratica dello yoga.

Gli insegnamenti di Ghesce Tenphel verteranno sul quindicesimo volume di quest’opera; gli argomenti trattati, come suggerisce il titolo, saranno gli stadi del sentiero, l’addestramento e la formazione del bodhisattva.
Il sentiero del bodhisattva verso l’insuperabile illuminazione, è una raccolta di tre libri il cui contenuto è stato insegnato e studiato presso l’antica università di Nalanda. Il testo non solo delinea la pratica della meditazione e delle sei perfezioni—generosità, etica, pazienza, impegno, meditazione e saggezza—ma anche incoraggia l’acquisizione di un’ampia conoscenza e di un’istruzione generale nella ricerca dell’illuminazione.
E’ la prima volta che questo testo viene insegnato in Italia e offre un ricco approfondimento per coloro che sono già introdotti all’argomento dallo studio del Bodhisattvachariavatara di Shantideva, allo stesso tempo offrono una vasta presentazione per coloro che sono interessati a conoscere il significato della mente del bodhisattva.

Sua Santità il Dalai Lama spesso consiglia a coloro che sono interessati agli insegnamenti del Buddha di consultare e studiare questi grandi trattati provenienti dall’India. Questa presentazione di Asanga del Sentiero del bodhisattva verso l’insuperabile illuminazione offre una significativa e importante opportunità per farlo.

 

Il testo di riferimento è disponibile solo in lingua inglese ed è acquistabile online in formato cartaceo o digitale.
The Bodhisattva path to unsupassed enlightment di Artemus B. Engle  – Edizioni Tsadra –

Presentazione dei contenuti della raccolta:

I° VOLUME, IL SUPPORTO
Il termine supporto si riferisce al fondamento del sentiero del Grande Veicolo, che Asanga spiega in relazione ai tre soggetti:
(1) il lignaggio spirituale del bodhisattva,
(2) lo sviluppo iniziale della mente dell’illuminazione e
(3) tutte le qualità spirituali che contribuiscono all’illuminazione.
Il lignaggio spirituale del bodhisattva è un supporto in quanto rende la persona capace di ottenere l’illuminazione suprema. Lo sviluppo iniziale della mente dell’illuminazione è un supporto in quanto consente a un praticante che ha generato questa mente di impegnarsi nell’addestramento. Le qualità spirituali che contribuiscono all’illuminazione sono un supporto in quanto esse costituiscono i mezzi mediante i quali può essere ottenuta l’illuminazione insorpassata, vera e completa.
All’inizio del terzo capitolo, Asanga classifica lo stesso addestramento spirituale in tre categorie:
(1) quello in relazione al quale si addestrano i bodhisattva,
(2) il modo in cui essi si addestrano,
e (3) gli individui che sono coloro che si addestrano.
La prima di queste categorie è costituita da sette soggetti che costituiscono gli obiettivi principali della pratica:
(1) lo scopo proprio, (2) lo scopo altrui, (3) il significato di realtà, (4) il potere spirituale, (5) la maturazione degli esseri, (6) la maturazione delle qualità di un buddha in sé stessi, e (7) la vera illuminazione completa. Questi soggetti sono affrontati dal terzo al settimo capitolo.
La frase il modo in cui essi si addestrano si riferisce all’intera gamma di forme individuali di pratica.
Questo materiale è descritto nei successivi dieci capitoli e include
(1) la natura degli insegnamenti di Dharma che devono essere appresi per sé stessi e poi successivamente insegnati agli altri così come devono essere praticati nel modo appropriato (capitolo 8);
(2) le sei perfezioni (capitoli da 9 a 14);
(3) i mezzi per radunare un seguito (capitolo 15);
(4) come venerare i Tre Gioielli, servire un maestro spirituale e coltivare i quattro incommensurabili (capitolo 16);
e (5) un gruppo di diciassette qualità spirituali e forme di conoscenza che devono essere sviluppate (capitolo 17).
La categoria degli individui che sono “coloro che si addestrano” è affrontata nel capitolo 18, l’ultimo capitolo del primo volume, che descrive una gamma di attributi che i bodhisattva dovrebbero possedere. Fra i soggetti ben conosciuti e tradizionali della dottrina del Grande Veicolo che sono trattati nel primo volume, dovrebbe ricevere una menzione speciale la presentazione unica dei centodieci modi di coltivare la grande compassione presente nel capitolo 16.

II° VOLUME, LE QUALITÀ CHE SI ACCORDANO CON IL SUPPORTO
Lo scopo del II° volume, intitolato L’oggetto dell’applicazione mentale che si relaziona alle qualità che concordanti con il supporto, è descrivere il modo in cui il bodhisattva che pratica correttamente tutte le forme di addestramento che sono spiegate nel primo volume genererà gli attributi spirituali che gli permettono di progredire lungo il sentiero del Grande Veicolo. Il capitolo 1, intitolato Segni, descrive cinque caratteristiche che identificano un individuo come bodhisattva autentico:
(1) simpatia,
(2) parola gradevole,
(3) forza d’animo,
(4) generosità
e (5) la capacità di spiegare le intenzioni e i significati profondi.
Il capitolo 2, intitolato Fazioni, descrive i due stili di vita che adottano i bodhisattva – quello di un capofamiglia o quello di un asceta senza dimora. A qualunque dei due gruppi appartenga un bodhisattva, egli o ella deve sviluppare quattro qualità specifiche se spera di ottenere rapidamente l’illuminazione:
(1) la qualità di avere ben completato le proprie attività spirituali,
(2) abilità,
(3) fornire assistenza agli altri,
e (4) dedizione.
Il capitolo 3 identifica e descrive quindici tipi di attitudine superiore.
Il capitolo 4, l’ultimo capitolo del II° volume e il secondo capitolo per lunghezza dell’intera opera, identifica tredici stati piacevoli, di cui dodici riguardano i bodhisattva e l’ultimo si riferisce allo stato della suprema illuminazione di un buddha. Il termine stato piacevole è sinonimo del termine più familiare stadio. La maggior parte di questo capitolo è un riassunto dell’importante discorso del Grande Veicolo noto come Il sutra dei dieci stadi. Tuttavia, Asanga include una discussione degli svantaggi che si incontrano nel secondo dei tredici stati piacevoli, chiamato lo Stato Piacevole della Condotta che è Basata sulla Devozione. Poiché questo stato piacevole avviene prima di aver ottenuto la realizzazione suprema di un arya bodhisattva, questa presentazione non è basata su una sezione corrispondente della sezione del Sutra dei dieci stadi.

VOLUME III, LA PERFEZIONE DEL SUPPORTO
La terza sezione principale de Lo stadio di un bodhisattva, intitolata L’oggetto dell’applicazione mentale che si relazione alla perfezione del supporto, affronta gli stadi avanzati della carriera di un bodhisattva e infine l’ottenimento dell’illuminazione insorpassata.
Il capitolo 1, intitolato Nascite, descrive il modo in cui un bodhisattva prende rinascita intenzionalmente in una varietà di forme che gli o le permettono di agire per gli esseri senzienti su vasta scala. Queste culminano con la nascita finale, che è quella in cui un bodhisattva ottiene l’illuminazione.
Il capitolo 2, intitolato Abbracciare, si riferisce a una varietà di modi in cui un bodhisattva fornisce assistenza agli esseri senzienti. Il termine originale sanscrito che è tradotto come Abbracciare deriva da una radice verbale che letteralmente significa afferrare pienamente. Mentre questa radice possiede un’ampia gamma di significati, nel contesto presente il sostantivo derivato si riferisce a un’attitudine che prende a cuore tutti gli esseri senzienti e li aiuta in una varietà di modi.
Il capitolo 3 descrive sette stadi del bodhisattva e identifica la corrispondenza tra essi e i tredici stati piacevoli che sono stati spiegati nel II° volume, capitolo 4.
I sette stadi sono
(1) lo stadio del lignaggio spirituale,
(2) lo stadio della condotta che è basata sulla devozione,
(3) lo stadio di una pura attitudine superiore,
(4) lo stadio del praticare la condotta,
(5) lo stadio della certezza,
(6) lo stadio della condotta certa,
e (7) lo stadio che è il modo perfetto di procedere.
Questi livelli spirituali, che sono differenziati sulla base dei modi in cui i bodhisattva portano avanti le pratiche per conto degli altri, sono menzionate anche due volte nel volume I e una volta nel volume II.
Il capitolo 4 del III° volume descrive i quattro tipi completi della condotta del bodhisattva:
(1) la condotta relativa alle perfezioni,
(2) la condotta che contribuisce all’illuminazione,
(3) la condotta relativa alla conoscenza sovrannaturale,
e (4) la condotta relativa alla maturazione degli esseri senzienti. Questi quattro tipi di condotta sono discussi nel Discorso in risposta alle domande poste da Ratnacuda, uno dei quarantanove discorsi che costituiscono la sezione dKon brtsegs del Kangyur tibetano.
Come indicato precedentemente, i capitoli 5 e 6, gli ultimi due dell’opera, descrivono le centoquaranta qualità uniche di un buddha. Il capitolo 5 affronta le prime centododici, che sono
(1) i trentadue marchi di una grande persona
e (2) gli ottanta segni secondari.
Il capitolo 6 presenta le rimanenti ventotto qualità:
(1) le quattro forme di purezza completa,
(2) i dieci poteri,
(3) le quattro forme di fiducia intrepida,
(4) tre forme di piazzamenti ravvicinati,
(5) tre forme del non avere nulla da nascondere,
(6) lo stato di essere completamente libero dalla confusione,
(7) la distruzione completa delle impronte,
e (8) la conoscenza di tutti gli aspetti e di ciò che è più supremo. All’interno dell’ultimo gruppo di qualità speciali, la presentazione di Asanga dei dieci poteri è una delle trattazioni più dettagliate di questo soggetto che si possa trovare in qualunque dei trattati indiani che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo del buddhismo tibetano.

Calendario degli incontri:

LIBRO Primo
Il supporto: tutto ciò che promuove l’ottenimento dell’illuminazione
Ovvero il lignaggio spirituale del bodhisattva,
l’iniziale generazione della mente dell’illuminazione e
tutte le qualità spirituali che sono favorevoli all’ottenimento dell’illuminazione.

Cap. 1. Il lignaggio spirituale del bodhisattva8/10 marzo
Come, dipendendo e affidandosi al lignaggio spirituale del Grande veicolo, un bodhisattva è adatto e capace di ottenere l’insuperabile illuminazione.

Cap. 2. La generazione della mente dell’illuminazione – 24/28 aprile
La mente dell’illuminazione è la preghiera di aspirazione ad ottenere tutte le qualità spirituali e virtuose di un bodhisattva; dipendendo e affidandosi ad essa, il bodhisattva si impegna nelle pratiche che portano all’illuminazione.

Cap. 3. Gli scopi: proprio e altrui  – 24/26 maggio
Una volta generata la mente dell’illuminazione, il bodhisattva si addestra in cinque punti principali:
(i) gli scopi: proprio e altrui;
(ii) il significato della realtà
(iii) il potere spirituale
(iv) i due tipi di maturazione: degli esseri senzienti e delle qualità del Buddha
(v) la suprema illuminazione

Gli scopi sono le qualità ricercate dal bodhisattva nel perseguimento dei propri e altrui obiettivi; la perfezione delle qualità di un Buddha e la maturazione degli esseri senzienti.

Cap. 4. La natura della realtà
parte 1 – 28/30 giugno
parte 2:
26/30 luglio
Il bodhisattva si addestra nella comprensione del significato della realtà. Sulla base della realtà che è riconosciuta come vera nel mondo, attraverso la comprensione di ciò che è vero attraverso il ragionamento, il bodhisattva genera la conoscenza che rimuove tutti i tipi di oscurazioni.

Cap. 5. e Cap. 6. Il potere e i due tipi di maturazione spirituale – 10/18 Agosto
Ottenuta la conoscenza della realtà, il bodhisattva ricerca l’ottenimento di qualità e realizzazioni straordinarie al fine di sviluppare l’abilità di maturare gli esseri senzienti.
I due tipi di maturazione spirituale: degli esseri senzienti e delle qualità del Buddha;
le caratteristiche della maturazione spirituale, l’essere idonei e pronti ad abbandonare tutte le oscurazioni e i modi per poterle ottenere.

Cap.7. L’illuminazione – 27/29 settembre
L’abbandono di tutto ciò che ostruisce il completamento della nostra conoscenza.

Cap.8. I lignaggi dei poteri – 31 ott./3 novembre
Una volta spiegati i cinque argomenti sui quali il bodhisattva si addestra, sono indicate le modalità in cui lo fa: il bodhisattva, pieno di devozione, ricerca il Dharma, lo insegna, si applica nella pratica, dà istruzioni e consigli corretti e si impegna in azioni abili di corpo, parola e mente.

Cap.9. La perfezione della generosità –  6/8 dicembre
La descrizione della pratica della generosità di un bodhisattva.

Cap.10. e Cap.11. La perfezione della moralità e 11. La perfezione della pazienza 7/9 Febbraio 2020
La descrizione della pratica della moralità del bodhisattva.
La descrizione della pratica della pazienza del bodhisattva.

Cap.12. La perfezione dell’impegno 6/8 marzo
La descrizione della pratica dell’impegno entusiastico e gioioso del bodhisattva.

Cap.13. e Cap.14. La perfezione dell’assorbimento meditativo La perfezione della saggezza –  10/13 aprile 2020 (Pasqua)
La descrizione della pratica della meditazione del bodhisattva.
La descrizione della pratica della saggezza del bodhisattva

Cap.15. I principi per attrarre i discepoli (data da definire)
Il bodhisattva attraverso la sua eloquenza, la sua condotta benefica, esemplare e così via, attrae le persone e ispira loro a praticare.

Cap.16. Venerazione, servizio e i quattro incommensurabili (data da definire)
I modi di onorare i Tre Gioielli, di relazionarsi al proprio maestro spirituale e di meditare sui quattro incommensurabili—amorevole gentilezza, compassione, gioia e equanimità.

Cap.17. Le qualità spirituali che favoriscono il raggiungimento dell’illuminazione (data da definire)

Le trentasette armonie con l’illuminazione, l’accumulazione di merito e saggezza, il calmo dimorare, la visione superiore e tante altre qualità contribuiscono al raggiungimento degli scopi del bodhisattva.

Cap.18. Le qualità di un bodhisattva (data da definire)

Le prodigiose qualità del bodhisattva che si addestra nel veicolo che porta alla completa illuminazione sono straordinarie, come l’affetto incondizionato ed equanime verso tutti gli esseri, l’abilità di proteggerli e assisterli, le supreme aspirazioni e così via.

LIBRO 2:
Le qualità che concordano con il supporto

Cap.1, Cap.2. e Cap.3. I segni distintivi di un bodhisattva – Le divisioni – Le attitudini superiori (unico fine settimana 3 capitoli-data da definire)
La compassione, l’abilità nella comunicazione, il coraggio e così via, sono tra le qualità che contraddistinguono un bodhisattva autentico.

I bodhisattva si possono dividere in due gruppi: i “capifamiglia” e gli ascetici senza dimora.
In entrambi i casi si addestrano per completare abilmente le attività spirituali, offrendo assistenza agli altri e dedicando alla suprema illuminazione i propri meriti che derivano da questi metodi.

L’affetto, la qualità dei bodhisattva che realizza tutti i desideri degli esseri, ha sette aspetti: dall’essere privo di paura fino all’essere imparziale.
Le attitudini superiori possono essere distinte in quindici, dall’attitudine verso gli oggetti supremi all’attitudine naturale, che induce i bodhisattva a compiere le dieci azioni presenti in ogni stadio del grande veicolo.

Cap.4. Gli stati piacevoli (data da definire)
I dodici stadi, che includono tutte le forme di condotta di un bodhisatta, sono conosciuti come essere stati piacevoli, perché vi ci si dimora con piacere sempre e ovunque al fine di accumulare virtù in una vasta varietà di modi. Gli stati culminano con il tredicesimo che è quello di un Buddha, lo stato piacevole insuperabile della completa illuminazione.

LIBRO 3
La perfezione del supporto

Cap.1. La nascita (data da definire)

I bodhisattva prendono diversi tipi di rinascite al fine di dedicare la loro esistenza al beneficio e alla felicità di tutti gli esseri senzienti.

Cap.2. L’inclusione (data da definire)
Parte 1 data da definire
Parte 2 data da definire
Ci sono sei modi in cui i bodhisattva includono tutti gli esseri senzienti e, nel far questo, devono essere abili a risolvere situazioni stressanti e difficili che potrebbero incontrare.

Cap.3. e Cap.4. Gli stadi  – La condotta –  (data da definire)
Gli stadi corrispondono ai tredici stati piacevoli trattati precedentemente e in questo contesto vengono elaborati ulteriormente.
La condotta dei bodhisattva, durante tutti i vari stadi, può essere riassunta in quattro divisioni: la condotta delle perfezioni, la condotta che favorisce l’illuminazione, la condotta della conoscenza soprannaturale e la condotta relativa alla maturazione degli esseri senzienti.

Cap.5. I marchi e i segni secondari – (data da definire)
Un Buddha possiede qualità uniche del corpo, i 32 marchi e gli 80 segni secondari, che sono il risultato di una varietà di azioni che vengono indicate per coloro che desiderano ottenerle.

Cap.6. La superiorità (data da definire)
La superiorità di un Buddha è dovuta alle quattro forme di purezza che sono complete in ogni aspetto, ai dieci poteri e così via, che vengono descritti in tutti i loro aspetti.

Per una corretta comprensione del testo e per comprendere i benefici che derivano dalla contemplazione delle spiegazioni del ven. Ghesce Tenphel, consigliamo di partecipare a tutti i moduli ma sarà possibile iscriversi anche a singoli moduli.

I partecipanti sono invitati ad usare il telefono cellulare con cautela e limitazione facendo attenzione a:

  • spegnerlo durante le sessioni di insegnamento,
  • escludere la suoneria ed usare la modalità “vibrazione” durante tutta la permanenza,
  • mantenere basso il tono di voce durante le conversazioni specialmente negli spazi comuni.

Per le persone che alloggiano presso la struttura dell’Istituto e del Borgo, il corso è a offerta libera.

Per le persone che partecipano solo al corso è richiesta invece un’offerta minima di 30€.

L’audio degli insegnamenti è per tutti disponibili sulla piattaforma e-learning dei programmi di studio ILTK. Le registrazioni e altro materiale saranno accessibili attraverso password, al termine di ogni modulo in Istituto.

Modalità di accesso:

  • per coloro che alloggiano e seguono gli insegnamenti in Istituto, l’accesso alle registrazioni verrà offerto. Al momento del check-in in segreteria vi verrà consegnato un documeto contenente password e modalità per accedere. Il mercoledì che segue il termine del modulo in Istituto, la password sarà automaticamente attivata.
  • coloro che seguono gli insegnamenti in Istituto, potranno richiedere l’accesso alle registrazioni in segreteria pagando € 30.00. vi verrà consegnato un documento contenente password e modalità per accedere. Il mercoledì che segue il termine del modulo in Istituto, la password sarà automaticamente attivata.
  • chi non potrà seguire il corso in Istituto potrà accedere ai singoli moduli acquistandoli nell’area e-learning dell’Istituto al seguente link:

https://corsi.iltk.org/course/index.php?categoryid=26
É sufficiente cliccare sul titolo del corso per creare un account di accesso all’area e procedere con il pagamento attraverso carta di credito o paypal.

Vantaggi per i Soci: ricordiamo che i Soci Benefattori e Sostenitori potranno seguire in diretta streaming gli insegnamenti dei Ghesce residenti all’ILTK, seguendo le modalità inviate al proprio indirizzo email. Per i soci Benefattori sarà possibile accedere anche alle registrazioni audio rese disponibili nell’arco temporale di qualche giorno.

Insegnante

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel

Nato a Domo (Tibet),vicino a una provincia del Sikkim, stato federato dell’India, in una famiglia nomade di agricoltori. Nel 1959, a causa dell’invasione cinese del Tibet, la famiglia fuggì nel Sikkim e più tardi emigrò nel sud dell’India. Ghesce Tenphel divenne aspirante monaco all’età di nove anni, ma continuò a studiare nella locale scuola statale indiana, memorizzando le scritture buddhiste durante le sue vacanze. A 17 anni ottenne dalla famiglia il permesso di entrare nell’ Università monastica di Sera Je (trasferita dal Tibet nel sud dell’India), dove completò i 21 anni di formazione tradizionale scolastica. Ghesce Tenphel si è laureato con lode nel 1994, ottenendo il diploma universitario di Ghesce Lharampa, il dottorato più alto del buddhismo tibetano conferito nella tradizione Ghelug. In seguito ha studiato i tantra per un anno, nel collegio tantrico del Gyu-To. Dal 1998 è Maestro residente dell’Istituto Lama Tzong Khapa, dove tiene numerosi corsi di buddhismo, brevi e di media durata (aperti a tutti), e lezioni sui trattati canonici nei diversi programmi di studio proposti dall’Istituto.

Dettagli

Inizio:
24 Aprile 2019 | 20:30
Fine:
28 Aprile 2019 | 12:30
Categorie:
Sito web:
Offerta minima consigliata
30 €

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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