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Ritiro annuale di meditazione sul Lam Rim

meditazioni analitiche basate sul Lam Rim

Una rara opportunità proposta dall’Istituto Lama Tzong Khapa  per percorrere attraverso la meditazione analitica tutti i passaggi del Lam Rim, basandosi sulle istruzioni di Lama Tzong Khapa.

Se segui da tempo gli insegnamenti con i Maestri di dharma di tradizione mahayana,
se sei o sei stato studente di Alla Scoperta del Buddhismo, del Basic Program,
se hai studiato da solo i trattati di Lam Rim,
questa può essere la giusta occasione per essere guidato nella contemplazione e nell’analisi di ciò che hai appreso in modo da trasformare la conoscenza teorica in una salda pratica interiore fino a realizzarne gli scopi principali.

Il programma del ritiro sarà  abbastanza intenso, sarà accompagnato dal rispetto del silenzio ed è richiesto come prerequisito l’avere una buona conoscenza del Lam Rim.

Il Lam Rim, letteralmente stadi del sentiero, presenta una coltivazione sistematica e graduale del sentiero interiore buddhista verso l’illuminazione, spiegato dal punto di vista di tre tipologie di individui.
All’inizio si presentano gli insegnamenti utili per guidare il praticante attraverso gli stadi di pratica basati sulle motivazioni spirituali conosciute come inferiore e intermedia.
Queste istruzioni riguardano gli individui che aspirano a ottenere una rinascita migliore e coloro che aspirano a ottenere solo la liberazione personale.

Il Lam Rim trova però il suo culmine nella presentazione degli insegnamenti rivolti all’individuo di motivazione spirituale più elevata, quelli che contraddistinguono il sentiero mahayana, adottato e coltivato dagli esseri che aspirano a ottenere l’illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri viventi.

Il Lam Rim trova la sua fonte di ispirazione in Jowo Je Atisha (982 – 1054), uno tra i più grandi studiosi buddisti dell’India, che fu invitato in Tibet per spiegare in modo condensato i punti fondamentali degli insegnamenti di Buddha Shakyamuni. Atisha scrisse il testo conosciuto come La lampada che illumina il sentiero per l’illuminazione, che è considerato il testo fondamentale della tradizione del Lam Rim.

Successivamente, Je Tzong Khapa (1357-1419) compose un suo commentario al testo di Atisha, il Lam-rim Chen-mo, Il grande trattato sugli stadi del sentiero per l’illuminazione. Con questo testo, il Lam Rim divenne un elemento integrante ed essenziale negli insegnamenti della scuola Gelug.
Lama Tzong Khapa compose altre due versioni di questo testo, conosciute come Media esposizione del Lam Rim e ‘Breve esposizione del Lam Rim”. Questi tre sono inclusi tra i commentari più famosi del Lam Rim.

MODALITÁ DI PARTECIPAZIONE

E’ consigliato fare esperienza dell’intero ritiro.
Tuttavia, per facilitare la partecipazione ad un maggior numero di persone è data la possibità di iscriversi anche solo ad una delle parti indicate:
dall’8 al 18 Prima Parte
dal 19 al 31 Seconda Parte
In entrambe le le parti del ritiro verranno meditati tutti i soggetti del Lam Rim ma verrà posta maggiore enfasi sui soggetti degli Scopi Inferiore e Intermedio nella prima parte e  sui soggetti dello Scopo Superiore nella seconda parte.

Il 21 gennaio, durante il ritiro,  verranno conferiti da Ghesce Gelek gli otto precetti Mahayana.

Il ritiro si svolgerà in una delle sale piccole in modo che i ritiranti possano essere protetti dalle altre attività dell’Istituto e avere le condizioni migliori per la meditazione.

Per questa ragione è stato stabilito un numero massimo e minimo di partecipazioni: per l’attivazione del ritiro sono necessarie un minimo di 8 iscrizioni. Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento dei 25 partecipanti.

Iscriviti al ritiro compilando il form  e contatta la segreteria se scegli di pranzare e/o soggiornare in Istituto.

PROGRAMMA DEL RITIRO
(ricordiamo che l’orario delle sessioni nei giorni intermedi del ritiro può essere soggetto a variazioni)

Primo giorno:

  • 17.00 – 18.00 Preparazione della sede meditazione e l’altare
  • 19.30 – 20.30 Cena
  • 20.30 – 21.30 Introduzione

Dal Secondo al Penultimo giorno:
7 – 8 Prima Sessione: Guru Yoga
8 – 9 Colazione:
10 – 11 Seconda Sessione Meditazione
11.30 – 12.30 Terza Sessione Meditazione
12.30 – 13.30 PRANZO
13.30 – 16.00 Pausa
16.00 – 17.00 Quarta Sessione Meditazione
17.30 – 18.30 Quinta Sessione Meditazione
durante la settimana 19.30 -20.15 Cena durante i fine settimane 19.00 – 20.00 Cena
20.30 – 21.30 Sesta Sessione Vajrasattva e dediche

Ultimo giorno:
7 – 8 Prima sessione Meditazione
10.30 – 12.30 Puja del Fuoco di Dorje Khadro e dediche

Tutore del Ritiro:
dall’8 al 18 gennaio Marina Brucet
dal 19 al 25 Gabriele Piana
dal 26 al 31 Joan Dombon

Quando siamo fieri della nostra vasta istruzione, dei nostri sforzi nell’insegnamento e nello studio, e siamo perfino sicuri di poter spiegare un centinaio di scritture, anche se le nostre menti non sono migliorate spiritualmente nemmeno un po’, ciò avviene perché ci manca la meditazione analitica che combina la comprensione con l’esperienza. ….E allora, come potete generare la comprensione che deriva dalla riflessione? La meditazione analitica èl’esercizio per suscitare le realizzazioni con l’esperienza, contemplando un particolare argomento di meditazione da ogni punto di vista ed in tutti i modi, usando citazioni dalle scritture e ragionamenti acuti…. …lo scopo primario per tutti gli argomenti di meditazione – quali le libertà e le ricchezze, l’impermanenza, la rinuncia, la generazione della mente dell’illuminazione e la visione corretta – è quello di suscitare una loro sicura comprensione tramite un’acuta meditazione analitica… …La meditazione analitica è inoltre una qualità unica del nostro sistema. Non è riconosciuta, nemmeno parzialmente, in alcuna delle tradizioni esterne al campo d’azione delle parole illuminate del nostro Lama Jamgon [Lama Tzong Khapa]. L’esigenza di una meditazione analitica, come praticarla e cosìviasono insegnati nella Grande Esposizione degli Stadi del Sentiero. Studiando e riflettendo attentamente su questi punti, vi renderete conto che essi rappresentano una qualità straordinaria del nostro sistema d’insegnamento. Il solo ripassare una serie di argomenti nella vostra mente rappresenta una meditazione contemplativa Non è questo che noi chiamiamo coltivare una meditazione analitica. Né rappresenta una meditazione analitica il memorizzare le parole di un insegnamento e poi ripetere il loro significato nella mente. Memorizzare l’essenza di ognuno degli stadi del sentiero, e il loro ordine, numero e così via, e poi richiamare alla memoria individualmente ogni essenza, ordine e numero, rappresenta solo una meditazione contemplativa, non una meditazione analitica…..
Pabonka Rinpoche (estratto da Come Meditare sugli stadi del sentiero per l'illuminazione

Insegnanti

Marina Brucet

Marina Brucet ha conseguito una laurea e un master in biochimica e biologia molecolare e un dottorato di ricerca presso l’Università di Barcellona, dove ha anche svolto studi post-dottorato.
Ha studiato e praticato il buddismo per anni ed è una studentessa di grandi Lama tibetani come Sua Santità il Dalai Lama, Lama Zopa Rinpoche, Lama Ciampa Monlam e Khensur Jampa Tegchok. Ha completato il programma di studi della durata di sei anni del Master Program in studi buddhisti di Sutra e Tantra presso l’Istituto Lama Tzong Khapa, concludendo anche il ritiro di un anno previsto nel percorso.
Marina è insegnante riconosciuta dall’FPMT .

Attualmente la sua attività principale sono la meditazione, la conduzione di ritiri, l’ insegnamento e la filosofia buddista, con un approccio che tiene sempre in considerazione il contesto e le circostanze della vita occidentale.

Gabriele Piana

Gabriele Piana ha svolto un dottorato di ricerca in filosofia sull’opera di Jacques Derrida, ha insegnato filosofia al liceo e all’Università come ricercatore di filosofia morale, traducendo testi, collaborando alla stesura di dizionari e manuali scolastici, scrivendo articoli e alcuni libri. Ha preso parte a due FPMT Masters Program in studi filosofici buddhisti presso l’Istituto Lama Tzong Khapa, nel 2008-2013 come studente e nel 2015-2021 come insegnante assistente, alternando lo studio e l’insegnamento con brevi ritiri di meditazione e nel 2020 con un anno di ritiro individuale. A partire dal 2010 tiene numerosi corsi (FPMT Basic Program, Alla scoperta del Buddhismo, Le meditazioni buddhiste, I quattro incommensurabili, Amore e saggezza: gli addestramenti mentali, La filosofia buddhista) e guida ritiri di meditazione presso diversi centri FPMT. Insegna al Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative presso l’Università di Pisa, al Master in Meditazione e Neuroscienze presso l’Università di Udine e al Master in Contemplative Studies presso l’Università di Padova.

Dettagli

Inizio:
8 Gennaio 2019 | 18:00
Fine:
31 Gennaio 2019 | 13:00
Categorie:
Offerta minima consigliata
120

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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