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Zen e neuroscienze: alla comprensione del non sé

Ritiro residenziale di Meditazione Zen in contesto informale

Uno dei punti principali della meditazione zen è quello di investigare il sé fino a riconoscerne la natura impermanente e interdipendente. Dal punto di vista delle neuroscienze il cervello e il corpo sono in un flusso costante. L’osservazione scientifica dei processi cerebrali supporta la conclusione – alla quale il buddhismo era arrivato da secoli: non c’è nulla di concreto che corrisponda alla sensazione di un sé permanente.

Nel corso del ritiro si praticherà meditazione zen e gli insegnamenti verteranno sulla dottrina buddhista del non sé. Il focus neuroscientifico includerà le evidenze di ricerca relative alla costruzione del sé nel cervello e i suoi aspetti connessi all’identificazione con il corpo, le sensazioni, i pensieri, le emozioni e la coscienza, ovvero con i cinque aggregati nella psicologia buddhista. Saranno inoltre evidenziati gli effetti salutari della meditazione buddhista e della mindfulness nel rendere il sé più flessibile in relazione ad aumentate flessibilità cognitiva ed emozionale. Sarà inoltre proposta un’interpretazione neuroscientifica degli insegnamenti fondamentali del Buddha sulla coproduzione condizionata e sulla vacuità degli aggregati del corpo- mente, così come della coscienza del sé proposta nell’Abhidharma. Saranno infine evidenziate le implicazioni in termini di disagio psicologico di una non-salutare relazione con il non-sé e l’impermanenza, e aspetti psicopatologici e neuroscientifici connessi.

 

Il ritiro è aperto a tutti.

Il ritiro si terrà con un minimo di 15 partecipanti e un massimo di 50 persone.

Sia per i posti limitati per la partecipazione al ritiro, che per un’agevole prenotazione dell’alloggio (dati altri eventi concomitanti all’Istituto), si consiglia alle interessate e agli interessati di registrarsi al più presto, contattando la segreteria allo 050 685654.

Sua Santità il Dalai Lama ha detto: “con il crescente impatto della scienza sulle nostre vite, la religione ha l’importante ruolo di ricordarci della nostra umanità. Non c’è contraddizione tra le due. Ognuna ci da degli inestimabili insight sull’altra. Sia la scienza sia gli insegnamenti del Buddha ci parlano della fondamentale unita di tutte le cose”.
Dalai Lama

Insegnanti

Ven. Dario Doshin Girolami

Ven. Dario Doshin Girolami ha ricevuto la Trasmissione del Dharma da Eijun Linda Cutts, badessa del San Francisco Zen Center ed è un insegnante riconosciuto dalla Sotoshu giapponese.

Ha cominciato a praticare nel 1986 ed è stato ordinato monaco Zen da Zenkei Blanche Hartman presso il San Francisco Zen Center – fondato da Shunryu Suzuki Roshi.

Zenshinji-Tassajara, Hosshinji-City Center, Soryu-ji-Green Gulch. Questi i monasteri frequentati da Doshin per completare la formazione di monaco e insegnante.

Oltre a essersi laureato in Religioni e filosofie dell’India e dell’Estremo Oriente con Corrado Pensa all’Università La Sapienza di Roma, ha studiato al seguito dei maestri Zen Thich Nhat Hanh, Tenshin Reb Anderson e Maezumi Roshi, e ha ricevuto l’iniziazione ad Avalokiteshvara da Sua Santità il Dalai Lama.

Già professore a contratto di Zen presso la John Cabot University di Roma, tiene seminari presso la facoltà di Psicologia della Sapienza, e tiene inoltre regolari corsi di meditazione presso il carcere di Rebibbia di Roma.

E’ autore del libro: Lo Zen Soto e i Koan – La Via della Presenza di Spirito, ed. La Parola.

Dr. Antonino Raffone

Antonino Raffone è professore associato preso il Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma. Nella stessa università ha conseguito la laurea in “Psicologia”, il perfezionamento in “Psicologia cognitiva e reti neurali”, e il dottorato di ricerca in “Psicologia e scienza cognitiva”.

Ha inoltre conseguito l’European Diploma in Cognitive and Brain Sciences.

Dopo attivita’ di ricerca in Olanda, di docenza in Inghilterra e come visiting researcher presso il prestigioso RIKEN Brain Science Institute in Giappone, è rientrato in Italia alla Sapienza con il programma nazionale “Rientro dei cervelli” nel 2005, per poi divenire professore associato nel 2009 nella stessa universita’.

E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali, con particolare riferimento a ricerche in neuroscienze cognitive dell’attenzione, della coscienza e della meditazione.

E’ praticante regolare e intensivo nella tradizione Soto Zen da tredici anni presso il Centro Zen l’Arco di Roma, affiliato al San Francisco Zen Center, dove ha ricevuto un’ordinazione laica nel 2009.

Coordina varie iniziative connesse alla meditazione e alla mindfulness, inclusi seminari, conferenze, progetti editoriali, oltre a collaborare in training di meditazione in ambito penitenziario con il maestro Dario Doshin Girolami.

E’ co-fondatore e presidente di “Consciousness, Mindfulness, Compassion – CMC – International Association”. E’ infine direttore del Master universitario di secondo livello in “Mindfulness: pratica, clinica e neuroscienze” alla Sapienza.

Dettagli

Inizio:
7 Marzo 2019 | 20:30
Fine:
10 Marzo 2019 | 12:30
Categorie:
Price:
€ 165,00

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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