“L’etica ecologica come una nuova eco-spiritualità” di Andrea Serena

🌎 Giornata Mondiale della Terra 2021

Car* amic*,

in questi giorni sto leggendo il libro del Dalai Lama, con Sofia Stril-Rever, “Salviamo il Mondo”. In questo testo, al quale mi ispiro, possiamo trovare una lucida analisi della situazione che stiamo vivendo in questa epoca chiamata Antropocene.  Lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali è stato portato avanti senza tener conto delle conseguenze negative che comporta verso le generazioni future, in totale violazione al concetto di sostenibilità.

Paradossalmente, questo sfruttamento ha portato alla continua distruzione di ecosistemi, senza nemmeno portare un vero beneficio a livello globale, generando, invece, una nuova forma di ingiustizia, l’ingiustizia climatica. 

In un’epoca segnata dal riscaldamento globale, dell’estinzione delle specie, dalle foreste in fiamme, dalla crescita crescente emergenza idrica e pandemica, il Dalai Lama invita con sempre maggiore urgenza a riscoprire i valori della cooperazione internazionale e ci esorta a riflettere su alcuni concetti fondamentali.

   La Responsabilità Universale è la chiave per la sopravvivenza umana, per la pace nel mondo, per l’uso più equo delle risorse naturali e la corretta cura dell’ambiente, nell’interesse nostro e delle generazioni future.   Dobbiamo sviluppare un senso più ampio di Responsabilità Universale e capire che se siamo stati noi a creare i problemi, dovremmo essere noi ad assumerci la responsabilità di risolverli.

   Comprendere che il concetto di interconnessione si estende dalle terre emerse in cui viviamo, agli oceani, ai cieli, alle foreste, ai fiori che ci circondano e che tutti questi fenomeni si manifestano seguendo sottili schemi energetici di Interdipendenza e senza una corretta interazione e senza il rispetto di un equilibrio si dissolvono e si disintegrano.

   Di fronte a questa nuova realtà le nostre percezioni e le nostre visioni rischiano di essere superate, creando un abisso tra la realtà stessa e le nostre percezioni non più realistiche, generando modelli di pensiero anacronistici.   Su temi di questa portata non possiamo più ragionare in termini di Comune, Provincia, Regione, Stato… dobbiamo sviluppare un senso di globalità, di compassione, di fratellanza perché noi apparteniamo alla grande Famiglia Umana. Non più “io e loro”, ma noi

Il Dalai Lama parla di una necessaria etica ecologica quanto di una nuova eco-spiritualità. Per contribuire alla sopravvivenza della nostra Madre Terra, dovremmo coltivare le qualità umane positive come la tolleranza, la generosità, l’amore universale, la non violenza… generando, così, una consapevolezza planetaria affinché il mondo diventi un luogo più sano ed armonioso.

Come Istituto che contributo possiamo dare per far fronte alla crisi climatica? 

La cultura ambientale è diventata una delle nostre priorità.

In passato, grazie anche al vostro aiuto, abbiamo potuto provvedere alla sostituzione di tutti gli infissi dell’edificio principale preservandone l’integrità estetica e architettonica.

Si è trattato di un piccolo investimento, che ha apportato numerosi benefici garantendo agli studenti e ai praticanti un ambiente più confortevole sia durante la stagione invernale che estiva. Una migliore coibentazione degli spazi ha assicurato un risparmio sulla bolletta energetica liberando risorse messe a sostegno della didattica.

A breve vorremmo iniziare un percorso virtuoso verso l’affrancamento dalle energie tradizionali come i combustibili fossili, per approdare ad un Istituto quanto più possibile green. Il nostro obiettivo è quello di sostituire impianti di approvvigionamento energetico obsoleti con un sistema di fonti rinnovabili attraverso pannelli fotovoltaici, caldaie a bassa emissione ed eolico, che permettono di produrre energia e calore in modo più efficace ed efficiente.

Un lavoro di sintesi di tecnologie innovative e soluzioni tradizionali in linea con gli scopi etici di un Centro di Dharma. 

Il rispetto dell’ambiente ed il ricorso ad energie rinnovabili è l’espressione in concreto di un atteggiamento nei confronti dell’ambiente e del pianeta che corrisponde ai valori e agli insegnamenti del Buddha. Trent’anni fa le energie rinnovabili erano una visione per pochi, oggi sono una realtà per molti e nel 2035 diventeranno una necessità per tutti. 

La svolta energetica ha un costo, è vero, ma non passare alle fonti di energia rinnovabili potrebbe avere un costo ancora più elevato per l’umanità.

La Terra è l’unico posto dove possiamo vivere, la nostra “unica casa”.

Andrea Serena
Direttore Istituto Lama Tzong Khapa