Seleziona lingua filmato

Possiamo imparare a vedere l’apparenza come realtà?

Il Prof. Michel Bitbol ci illustra come l’Occidente ha ereditato da Parmenide, Platone e Aristotele una concezione che identifica l’essere, la realtà, con ciò che l’intelligenza può cogliere attraverso i suoi concetti. Questa concezione relega l’apparire, in particolare l’apparire sensibile, a un rango subordinato: un mezzo-essere illusorio, o anche il non essere. Questa concezione ha motivato la ricerca multi millenaria della realtà nascosta dietro il velo delle apparenze; una ricerca che utilizza tutti gli strumenti dell’intelletto, dalla logica alla matematica. Ma diversi recenti progressi nella scienza cognitiva (enazione) e nella fisica quantistica (QBism) mettono in discussione profondamente questa dicotomia secolare tra realtà intelligibile e apparenza empirica. Quesi progressi possono essere capiti solo all’interno di un quadro filosofico che è veramente diverso dall’atmosfera postplatonica. Questo quadro filosofico alternativo sarà ricercato nella fenomenologia, il cui slogan è “tanto apparire, quanto essere”, e nelle intuizioni più ardite del buddhismo, illustrate dalle parole di Dogen: “Non c’è nulla di nascosto dietro i fenomeni”. Da lì, l’impresa della conoscenza cambia significato: non si tratta più di sollevare il velo delle apparenze per trovarvi dietro una realtà intelligibile, ma di “far apparire l’apparire” (J. Patocka), o ancora di differenziare tra fenomeno e fenomenalità (Dharma-dharmatâ- Vibhaga). 

________

Evento organizzato dall’Istituto Lama Tzong Khapa in collaborazione con l’Università di Pisa, con il patrocinio e sostegno dell‘Unione Buddhista Italiana e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Santa Luce. 

Foto del convegno:
https://www.flickr.com/photos/140688878@N02/albums/72157720031441680

Vedi altri video relativi a: Convegno MindScience Academy. La realtà non è come appare.. Altri video di: Michel Bitbol.