Osservatore, Realtà e Entanglement Quantistico – Conferenza pubblica

L’Istituto Lama Tzong Khapa sede di Napoli ha organizzato per sabato 13 aprile alle ore 18:00, un conferenza sul tema “Osservatore, Realtà e Entanglement Quantistico. Dialogo tra la Scienza della Mente secondo il Buddhismo e la Fisica Quantistica“. Intervengono il Ven. Ghesce Jampa Gelek, Maestro residente dell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia e il Prof. Paolo Silvestrini, Ordinario di Fisica Quantistica all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Introduce e modera Sergio Marra, Responsabile del Centro di Napoli.

La Conferenza su “Osservatore, Realtà ed Entanglemet Quantistico” vuole essere un contributo per esplorare le relazioni, i punti in comune, le similitudini, tra la visione Buddhista della scienza delle mente e le scoperte e ricerche nel campo della Fisica Quantistica.
In questo primo appuntamento esploreremo la realtà e l’osservatore, cercheremo di delineare la relazione che esiste tra ciò che è osservato e chi osserva, se vi sono influenze tra l’una e l’altro, quale è la relazione tra il Sé e tutto ciò che lo circonda, se la realtà ha una sua esistenza vera, oggettiva o è una rappresentazione co-emergente con la mente.
Parleremo del principio di realismo locale, del determinismo, del principio di indeterminazione di Heisemberg, del dualismo onda-materia, degli stati quantistici, di ciò che può essere misurato in Fisica e come tutto questo si collega al cosiddetto collasso della funzione d’onda che determina la realtà del mondo osservato in Fisica Quantistica.
Per il Buddhismo ed in particolare per la Filosofia Madhyamaka il dualismo tra materia/mente è un falso problema perché sia la realtà sia la mente sono mancanti di una realtà intrinseca e privi di esistenza autonoma, ultima. Per il Madhyamika quando si analizza la materia si può giungere fino alle più infinitesimali particelle elementari e infine osservare il cd vuoto quantistico. Allo stesso modo quando si analizza la mente/coscienza introspettivamente si fa esperienza con ciò che è definita coscienza primaria la cui natura è la chiara e pura consapevolezza, ovvero l’aspetto luminoso della mente.
Tutti i fenomeni sono privi di esistenza intrinseca e la loro esistenza interdipendente avvalora il loro essere impermanenti. In questa infinita rete di relazioni, come “origine interdipendente” dei fenomeni, si possono osservare le molteplici similitudini con la Fisica Quantistica.

Per informazioni  e contatti
tel: 081 18259581 (lasciare un messaggio)
cell: 349 2915100 Segreteria
cell: 335 8422798 (Sergio)
e-mail: napoli@iltk.it

Dove
Istituto Lama Tzong Khapa Napoli
Via Cisterna dell’Olio, 18
80134 Napoli – Italia

Biografie

Ven. Ghesce Jampa Gelek
da marzo 2012 è Maestro residente dell’Istituto Lama Tzong Khapa.
E’ l’attuale docente di studi di filosofia avanzata nel Masters Program residenziale dell’FPMT, oltre ad essere insegnante di brevi soggetti di buddhismo presso l’Istituto Lama Tzong Khapa ed altri centri italiani di tradizione ghelugpa.
Nel 1999 ha ricevuto il dottorato di Geshe Lharampa, presso l’Università monastica di Sera Je, rivelandosi il primo del suo corso di studi, peraltro frequentato con successo anche da diversi allievi eccezionali, tra i quali Dagri Rinpoce.

 

Prof. Paolo Silvestrini

Nato a Pisa nel 1960. Si è laureato in Fisica nel 1984 presso l’Università di Napoli “ Federico II “ con 110/110 e lode. Nel 1985 e 1986 ha lavorato presso l’ “Argonne National Laboratory” Argonne-Illinois- USA su un progetto per lo studio dell’effetto del rumore su dispositivi superconduttivi quali rivelatori di particelle. Dal 1986 fino al 2001 ha lavorato come ricercatore presso l’Istituto di Cibernetica del CNR svolgendo attività di ricerca presso il gruppo di Superconduttività nel campo della Struttura della Materia. Dal 1 Novembre 2001 è professore ordinario di Fisica presso la Seconda Università di Napoli. La sua attività di ricerca si svolge principalmente nel campo della Fisica Sperimentale in Struttura della Materia alle Basse Temperature, su dispositivi a stato solido del tipo Josephson e SQUIDs, in particolare nel campo della coerenza quantistica macroscopica e della computazione quantistica, in collaborazione con l’Istituto ISASI del CNR di Pozzuoli. Paolo Silvestrini è autore di oltre 100 lavori pubblicati in riviste e volumi internazionali e di vari brevetti su scala nazionale nel campo della Struttura della Materia. E’ autore di diverse monografie, una delle quali in collaborazione con Berardo Ruggiero e Anthony Leggett, premio Nobel per la Fisica 2003, dal titolo “Quantum Computing and Quantum Bits in Mesoscopic Systems” pubblicato dalla Kluwer Academic/Plenum Publishers, USA nel 2004.

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