La logica e il dibattito

Inizio nuovo anno mercoledì 7 febbraio 2024
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La logica e il dibattito.
Approccio alla pedagogia per lo studio del buddhismo. la dialettica per lo studio e l’apprendimento dei fenomeni.

Iniziando dagli insegnamenti del Buddha fino ad arrivare a quelli attuali e, principalmente agli insegnamenti del Dalai Lama, all’ascoltatore viene suggerito di assumere come vera o errata ogni affermazione all’interno dell’insegnamento, non spinto dalla fede cieca, ma al contrario, da una fede/fiducia instaurata sulla base di un’attenta analisi, che permette di far corrispondere, ciò che è stato ascoltato alla realtà conosciuta, al fine di determinarne la veridicità o la falsità.
 Solo così l’ascolto degli insegnamenti potrà effettivamente trasformarsi in un sentiero che ci aiuta ad evolvere e a migliorare.
Nel mondo accademico buddhista la filosofia e la psicologia fondano il loro sistema di studio e osservazione sull’analisi logica e sul metodo dialettico, i quali, una volta appresi, possono essere estesi a ogni situazione della vita che implichi l’azione del “pensare” e non solo allo studio dei testi propriamente buddhisti.

Per far conoscere e far apprendere questo interessante aspetto dell’educazione buddhista, l’Istituto insieme ad Atisha Mathur e alla ven. Kunsang propone, un programma di studio della durata di tre anni, in cui si alterneranno uno o due ritiri intensivi all’anno presso l’Istituto intervallati da periodi di studio online con il supporto di un tutor e degli interventi dell’insegnante.

Inizieremo a febbraio 2024 il primo anno basato su testo Dudra, o Raccolta di soggetti, una raccolta di termini e concetti importanti negli studi buddisti. Il programma di studio si baserà nel secondo e terzo anno su altri due testi fondamentali,  rispettivamente il Lorig e il Tarig.
Il contenuto del testo non è in alcun modo religioso. Esso è semmai, una classificazione in modi diversi del nostro mondo fenomenico in modi diversi, specificamente adattata per la dialettica.

Guarda il video dell'Open Day del 16 gennaio 2024

Lo scopo della logica è quello di capire fenomeni che, non sono direttamente percepibili dai sensi, ovvero si parla di  fenomeni nascosti.

I fenomeni nascosti sono alla base dell’esistenza di ciò che percepiamo e ne determinano il modo di funzionamento.
La maggior parte delle nostre decisioni si basa su apparenze ricevute dai nostri sensi, i quali oscurano la natura fondamentale delle cose, si parla in quindi di ignoranza.

Facciamo un semplice esempio:
a livello apparente il mondo sembra statico e disconnesso, la sua natura sottostante costituita da cambiamento e interdipendenza è nascosta all’apparenza.

Nella sua stessa essenza, la logica è lo studio di come formulare una ragione valida con una comprensione risultante che trova corrispondenza nella realtà del mondo.
 Lo scopo di questo metodo è quello di consentire una corretta comprensione della natura delle cose e delle relazioni tra esse, che aiuti a prendere decisioni affidabili in relazione ai nostri obiettivi e a come raggiungerli
.

In larga misura tutti noi traiamo conclusioni basate su ipotesi di come crediamo che le cose siano.
Basandoci sulle ipotesi compiamo delle azioni che producono risultati piacevoli o spiacevoli, fruttuosi o infruttuosi, attesi o inattesi. 
Ciò che la logica ci consente di fare è cercare di portare le nostre ipotesi il più vicino possibile alla realtà di una situazione in modo che le nostre azioni correttive corrispondano al mondo e il risultato derivante non sia fuorviante.

Un piccolo esempio portato nella nostra quotidianità può essere rappresentato da una situazione comune che può capitare a tutti andando a fare la spesa, ad esempio andando a comprare della frutta: 
il fruttivendolo cerca di convincerci che tutti i suoi meloni sono dolci e ci offre un assaggio.

Appuriamo che il melone che stiamo assaggiando è davvero dolce. Questo porta la nostra mente a creare il nesso che anche tutti gli altri meloni del lotto, venduti da questo negoziante, siano dolci.
 Di conseguenza compreremo più meloni di quanti avremmo preventivato.

Se la nostra ipotesi verrà confermata, continueremo a tornare nello stesso negozio a comprare meloni finché un giorno non prenderemo un melone insipido.
 Da quel momento in poi il negoziante diventerà un bugiardo e perderemo fiducia in lui. Questo fatto potrebbe indurci ad andare da un altro venditore di frutta, il quale ci convincerà di essere migliore dell’altro offrendoci un’arancia dolce da mangiare e così ricomincia tutto da capo!

Il problema però non è riconducibile al negoziante o ai meloni, ma alla nostra supposizione sbagliata.
 Dal punto di vista tecnico, la ragione per cui abbiamo formulato l’ipotesi era errata e quindi aspettarsi un risultato corrispondente alla realtà era impossibile sin dall’inizio.
 Lo studio della logica aiuta a comprendere la differenza tra una ragione corretta e una non corretta al fine di ottenere una maggiore coerenza tra le nostre ipotesi e i loro risultati.

Nel contesto buddhista, lo scopo della logica è quello di rimuovere le certezze basate su supposizioni errate, caratteristica che accomuna tutti noi.
 Le certezze basate su supposizioni errate, a loro volta, ci limitano a modelli su cui facciamo affidamento e che non riflettono necessariamente ciò che effettivamente pensiamo o sentiamo di essere, né tantomeno sono la realtà; da ciò può scaturire una percezione che poi provoca scontento e disagio.

La sequenza in cui si procede con l’uso della logica è indirizzata prevalentemente alla determinazione di quale sia una ragione valida.

Una volta che una ragione è stabilita, si inizia ad utilizzarla testando le ipotesi susseguenti finché non si trovano certezze.
Se l’analisi logica ci porta ad avvalorare l’inesattezza delle ipotesi, il solo rendersene conto, ridurrà gradualmente la loro presa su di noi e ci permetterà di uscire dagli schemi errati.

Il restare bloccato in cicli di abitudini, improduttivi e dannosi è ciò che è definito come Samsara. 
La rimozione dei cicli abituali facendo luce sulla loro natura errata e la liberazione dall’esserne sopraffatti è noto come Nirvana.
Per il ruolo che la logica assume nella rimozione delle ipotesi errate, essa è collocata in una posizione centrale nello studio del buddhismo.

Il metodo con cui si applica la logica nello studio del buddhismo è attraverso argomenti dialettici ed è comunemente chiamato dibattito.

Troveremo l’oggetto dei nostri argomenti nella letteratura buddhista che diventeranno così i contenuti d’analisi su cui si costruirà il dibattito.

Una volta appresa, la tecnica del dibattito può essere utilizzata per qualunque cosa.

In questo primo anno inizieremo lo studio basandoci su un noto testo, Dudra, o Raccolta di soggetti, una raccolta di termini e concetti importanti negli studi buddhisti.

Il contenuto del testo non è in alcun modo religioso.
Piuttosto, è una classificazione del nostro mondo fenomenico in modi diversi, specificamente adattata per la dialettica.
Sulla base di questo contenuto, che sarà indispensabile in tutte le fasi future, si imparerà l’analisi dei concetti utilizzando il metodo dialettico condotto sotto forma di discussione tra due persone o all’interno di un gruppo.
 Poiché inizialmente è difficile comprendere la linguistica del dibattito, è necessario dedicare un po’ di tempo alla familiarizzazione con il processo, ma una volta che avremo imparato il metodo, questo sarà sempre applicato come il principale metodo di dialogo nello studio del testo.

Dopo aver compreso il mondo fenomenico, l’argomento di studio e discussione sarà la natura della mente che percepisce il mondo, definito più notoriamente come psicologia buddista.

Il soggetto successivo sarà il modo in cui la mente impegna i suoi oggetti. 
Gli oggetti che percepiamo possono essere divisi in quelli che possiamo percepire direttamente e quelli che possiamo percepire attraverso l’inferenza. L’enfasi principale è focalizzata su come, attraverso l’inferenza, possiamo conoscere i fenomeni molto nascosti.
 Poiché l’inferenza è corretta o errata in base al motivo per cui viene utilizzata, verrà insegnato ciò che definisce una ragione corretta o scorretta.

Analizzando questi tre argomenti tratteremo i fenomeni, la mente che percepisce i fenomeni e il modo in cui avviene la percezione.
L’insieme dei tre argomenti costituisce la materia introduttiva agli studi buddhisti, tuttavia, la loro comprensione e la comprensione del metodo logico e del dibattito in particolare, fornisce strumenti validi per addestrare la mente a prendere decisioni affidabili ed è quindi utile a qualsiasi attività richieda di pensare.

Nel corso dei tre anni completeremo i seguenti argomenti con il metodo di studio del Rigs Lam o ragionamento/dibattito. I tre testi principali che supporteranno l’intero programma sono sDud Gra, bLo Rigs e rTags Rigs, conosciuti come le chiavi per aprire la porta del ragionamento e utilizzati tradizionalmente all’inizio dello studio dei principali testi filosofici per apprendere il dibattito come strumento per l’analisi dei contenuti.

Primo anno
Dal 7 febbraio 2024 fino a febbraio 2025 (indicativo)

Ci baseremo sul testo di sDud Gu.ra (Du-dra).
È il primo testo che viene insegnato nella maggior parte delle tradizioni orientate al dibattito in quanto contiene tutta la terminologia della Pramanavartika di Dharmakirti ed è organizzato in un modo che facilita notevolmente il dibattito con l’obiettivo di apprenderlo.
Nel corso dell’anno potremo applicare le tecniche di ragionamento man mano apprese a soggetti di dharma specifici in base al livello di conoscenza del gruppo di studenti, puntando all’analisi di:

1. Quattro nobili verità
2. Due verità
3. Tre oggetti di Rifugio
4. Dodici anelli dell’origine dipendente.

Secondo anno

Dal 7 febbraio 2024 fino a febbraio 2025 (indicativo)

Ci baseremo sul testo bLo Rigs (Lo-rig) che si occupa di presentare le suddivisioni della mente secondo il buddhismo tibetano. Tale testo potrebbe essere integrato con gli argomenti della filosofia buddhista riguardanti:

1. Bodhicitta
2. Fattori mentali e antidoti alle afflizioni seguendo il ragionamento fornito dal Bodhicaryavatara di Shantideva
3. I diversi stati mentali

Terzo anno

Dal 7 febbraio 2024 fino a febbraio 2025 (indicativo)

Ci baseremo sul testo rTags Rigs (Ta-rig) in cui sono trattate le divisioni dei motivi validi e non validi impiegati nella comprensione di fenomeni non percepibili direttamente. Avendo appreso una base sufficiente nel metodo del ragionamento buddhista, ci orienteremo sui seguenti argomenti del Pramanavartika:
1. La relazione tra la ragione e il predicato richiesta in un sillogismo valido noto come Brel wa

2. Il concetto buddista di gZhan Sel .

Tutto ciò è estremamente utile per capire come funziona la mente concettuale in relazione ai sensi ed è anche il primo passo per comprendere cos’è l’imputazione e come possono essere imputati fenomeni reali.
Questo a sua volta è molto utile quando si pensa alla vacuità e al modo in cui tutte le cose sono semplicemente imputate.

Biennio di specializzazione:

  • Il dibattito applicato ai soggetti chiave del buddhismo (quarto anno), l’argomento verterà su alcuni soggetti chiave del buddhismo come le 4 verità dei Nobili e le 2 Verità.
  • Applicazione del dibattito ai soggetti del Lam Rim (quinto anno)

Il programma è costruito per essere seguito prevalentemente online attraverso l’uso di una piattaforma e-learning (Moodle) e da un webinar in essa integrato (Zoom) e può essere seguito in lingua inglese e in lingua italiana.
Ideato per essere agile, dinamico e per creare un’interazione quotidiana tra i partecipanti:
potrai collegarti in diretta con gli insegnanti, Atisha (dall’India) e ven. Kunsang (da Pomaia) attraverso audio e video.

  • Per il 1° anno, con l’insegnante Atisha Mathur, ogni lunedì pomeriggio, ad iniziare dal 7 febbraio 2024:
    classe in lingua inglese dalle 14.00 alle 15.30 – classe in lingua italiana dalle 16.00 alle 17.30
  • Per il 3°anno, con l’insegnante ven. Kunsang, ogni mercoledì pomeriggio, ad iniziare dal 7 febbraio 2024:
    classe in lingua inglese dalle 14.00 alle 15.30 – classe in lingua italiana dalle 16.00 alle 17.30
Biennio di specializzazione:
  • IL DIBATTITO APPLICATO AI SOGGETTI CHIAVE DEL BUDDHISMO (quarto anno), l’argomento verterà su alcuni soggetti chiave del buddhismo come le 4 verità dei Nobili e le 2 Verità. Linsegnante è Atisha Mathur, ogni giovedì pomeriggio, ad iniziare dall’8 febbraio 2024:
    classe in lingua inglese  dalle 14.00 alle 15.30  – classe in lingua italiana dalle 16.00 alle 17.30
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  • APPLICAZIONE DEL DIBATTITO AI SOGGETTI DEL LAM RIM (quinto anno) l’insegnante è Atisha Mathur, ogni venerdì pomeriggio, ad iniziare dal 9 febbraio 2024:
    classe in lingua italiana dalle 16:00 alle 17:30 – (inglese non attivata)

Le classi saranno costituite in parte da spiegazioni dell’insegnante e in parte da esercizi in cui lo stesso insegnante potrà mettere in comunicazione due studenti per volta per farli dibattere, seguendo così i loro progressi e consentendo al resto della classe di apprendere attraverso l’ascolto dell’esercizio.

  • condividere e scaricare file pdf, jpg
    Quando vuoi
  • avrai la possibilità di avviare indipendentemente classi di studio interattive con gli altri studenti durante le quali potrai esercitarti nel dibattito e confrontarti anche con il tutor (che potrà unirsi alla classe o rispondere successivamente alle tue domande tramite il forum).
    Quando vuoi
  • disponibilità di formazione e supporto tecnico di base per gli utenti.
    Quando ne avrai bisogno

Non studierai quindi da solo, ma potrai avere ogni giorno e in ogni momento la possibilità di contattare gli altri studenti, di esercitarti insieme a loro nel dibattito quando e come lo desideri.

La pagina e-learning sarà la tua scuola e la piattaforma webinar sarà la tua aula. Troverai fin da subito i testi che serviranno per lo studio e, man mano che il corso andrà avanti, il materiale si arricchirà con le registrazioni audio delle classi svolte con l’insegnante e dei dibattiti e con i video che l’insegnante sceglierà di condividere con la classe.

Le iscrizioni al primo, secondo e terzo anno si chiuderanno il 31 marzo 2024.

Saranno ammesse eventuali richieste di iscrizioni oltre il limite previsto, ma non oltre il mese di aprile. In tal caso lo studente deve impegnarsi a recuperare la parte didattica già trattata, recuperando attraverso le registrazioni online e lo studio dei testi a supporto del programma.

I contenuti del programma e la didattica richiedono che lo studente si applichi fin dall’inizio in uno studio e in una pratica continuativa e quotidiana.

Prerequisiti richiesti:

nessuno, dato che lo studio della logica esula dalla conoscenza filosofica del buddhismo.
Consigliato per gli studenti del Basic Program e di Alla Scoperta del Buddhismo.

Quota corso:

L’iscrizione al programma è annuale.
La quota annuale per il primo anno è di 450 Euro e per il rinnovo delle iscrizioni per gli anni successivi 380 Euro (possibilità di pagamento in due rate annuali) da versare, per l’edizione in corso, entro i termini di iscrizione, il 31 marzo 2024:

  • Se a conclusione del primo anno non te la sentirai di proseguire, sarà sufficiente non rinnovare il pagamento dell’iscrizione per l’anno successivo.

La tua iscrizione sarà completata dal versamento della quota di corso attraverso bonifico o carta di credito (direttamente dalla piattaforma)

Sono compresi nell’iscrizione:

    • la partecipazione alle classi in diretta webinar con Atisha (secondo e terzo anno) e la ven. Kunsang (primo anno),
    • i testi di base per lo studio in formato PDF
    • le registrazioni audio delle classi con Atisha (secondo e terzo anno) e la ven. Kunsang (primo anno)
    • la registrazione al forum seguito dal tutor
    • classi di revisione in diretta con i tutor assegnati ai corsi e le registrazioni
    • l’iscrizione all’intensivo residenziale per il primo, secondo e terzo anno che, si terranno in estate (tra luglio e agosto 2024) presso l’Istituto Lama Tzong Khapa.
      Vitto e alloggio presso la struttura non sono inclusi; per prenotare dovrai contattare personalmente la segreteria dell’Istituto segreteria@iltk.it

Come fare per iscriverti
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  • Se non hai la possibilità di utilizzare il servizio PayPal, non preoccuparti, la procedura di iscrizione è un po’ più lenta ma potrai comunque unirti in classe, effettuando un Bonifico, specificando la causale a:

Istituto Lama Tzong Khapa
Intesa San Paolo S.p.A- via Aurelia 575-577
57013 ROSIGNANO SOLVAY LI
C/C IBAN IT73F0306925120000000000565
BIC : BCITITMMXXX
CAUSALE: QUOTA2024-LOGICAeDibattito (specificando 1° o 2°o 3° anno)

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jeremy@iltk.it e spc@iltk.it.
Ti raccomandiamo di farlo, dalla stessa mail con cui ti sei registrato nell’area e-learning, aggiungendo al testo anche il nome con cui hai creato l’account (solo se diverso dal tuo vero nome e cognome).
Appena riceveremo la tua mail con la ricevuta di pagamento ti iscriveremo manualmente all’anno di corso a cui ti sei iscritto, avvisandoti con una mail appena sarà fatto.
Da questo momento anche tu fai parte della classe! Benvenuto.

 

Atisha Mathur è cresciuto a Nuova Delhi dove ha completato gli studi di base.

Dopo gli studi in India si è laureato nel 2008 all’Orientale di Napoli in Lingue e Letterature dell’Asia del Sud, specializzandosi in studi tibetani.
Ha proseguito poi la sua formazione frequentando per due anni l’Università Centrale di Studi Tibetani a Sarnath, Varanasi, dove è stato introdotto al metodo tradizionale di studi buddhisti.

Il forte desiderio di proseguire e approfondire lo studio tradizionale buddhista, congiunto alla gentilezza dei suoi insegnanti, nel 2010 ha consentito ad Atisha di inserirsi all’Institute of Buddhist Dialectics di Dharamsala, dove è attualmente al terzo e ultimo anno degli studi su Madhyamika preceduti da sei sei anni di specializzazione alla Prajnaparamita insieme a Pramana.

 

 

Ven. Lobsang Kunsang, insegnante del primo anno e tutor del programma di studio Logica e dibattito dell’Istituto Lama Tzong Khapa. Nata a La Spezia nel 1982, ha preso l’ordinazione monastica con Ghesce Ciampa Ghiatso nel 2007. Ha studiato il FPMT Basic Program e il FPMT Masters Program all’Istituto Lama Tzong Khapa e successivamente su  consiglio del suo Lama Kiabje Dagri Rinpoche, si è diretta in india per stare al Drolmaling, una scuola dialettica monastica non settaria per monache Himalayane sotto la Tibetan Nuns Project, dove ha vissuto circa quattro anni per studiare Filosofia Buddhista con le monache ed imparare la lingua tibetana. Ha studiato anche in Nepal nel Monastero Femminile di Kopan.