“Gioia empatica”.
PRESENTAZIONE:
Dopo aver coltivato e compreso la compassione e l’amorevole gentilezza attraverso lo studio e la meditazione, l’argomento della gioia empatica (muditā), può apparire come una leggerezza degna di poca nota, mentre invece è il sostegno della pratica.
Semplicemente si tratta di gioire della felicità altrui; spesso lo facciamo con le persone che amiamo, infatti l’amore e la compassione ci portano a dispiacerci se la persona a noi cara vive una esperienza di sofferenza, mentre si desidera che essa sia felice e che realizzi tutti i suoi progetti.
Questo comportamento mentale potremmo definirlo come ‘rallegrarsi della virtù e delle sue conseguenze’. La pratica inizia rivolta verso noi stessi e poi su qualcuno a cui si vuole bene, fino ad arrivare a gioire dei successi virtuosi di tutti gli esseri senzienti.
Quando questo si sviluppa si comprende meglio cosa sia lo sforzo gioioso, detto anche ‘perseveranza entusiastica’, ciò porta in noi quell’energia che ci permette di realizzare qualsiasi progetto donandoci benessere, questa condizione comunica e porta benefici a tutti coloro che ci vivono accanto e ci mette nella condizione migliore per aiutare gli altri, inoltre il gioire per i successi altrui è un’ottimo antidoto all’arroganza e all’invidia.
Questo terzo ritiro è aperto a tutti, anche per coloro che non hanno partecipato ai precedenti incontri ed è adatto anche per coloro che si affacciano per la prima volta alla meditazione.
Per tutta la durata del ritiro verrà osservato il “Nobile Silenzio”, nella sessione dopo la colazione verranno date spiegazioni e chiarimenti sull’argomento e nella prima sessione pomeridiana ci sarà lo spazio per le domande.
La prima sessione del mattino sarà alle 6,45 seguita da una meditazione camminata e via via tutte le meditazioni sedute saranno alternate da meditazioni camminate.
Dal 7° Capitolo del Bodhisattvacharyavatara “La perseveranza entusiastica”:
1
Avendo la pazienza, dovrei sviluppare la perseveranza entusiastica,
poiché solo con questa l’illuminazione sarà ottenuta.
Proprio come non c’è movimento senza il vento,
così non c’è virtù senza l’impegno.
2
Cos’è la perseveranza entusiastica?
È provare gioia per ciò che è positivo,
e si spiega che il fattore che le si oppone è la pigrizia:
propensione per le negatività, apatia
e denigrar se stessi con lo scoraggiamento.
76
Come un fiocco di cotone si muove
sospinto dal vento che soffia da una parte e dall’altra,
così dovrei essere diretto io dall’entusiasmo
e allora porterò a compimento ogni cosa.