GLI SCOPI DI ALLA SCOPERTA DEL BUDDHISMO
Tutti i programmi di studio pensati dall’FPMT e proposti dall’Istituto hanno lo scopo di far conoscere al mondo, la tradizione del buddhismo mahayana sia sul piano filosofico che spirituale e di offrire strumenti validi per comprendere la mente ed evolvere il pensiero verso un più soddisfacente modo di vivere.
Alla scoperta del buddhismo è un programma di studio pensato per illustrare i punti principali del sentiero graduale sui quali si struttura la meditazione analitica del buddhismo tibetano. Acquisire queste basi è fondamentale per chi è interessato a proseguire lo studio filosofico nel buddhismo e anche per imparare ad usare la meditazione come strumento per migliorare la qualità della propria vita.
Completando tutti i moduli, compresi quelli dedicati ai ritiri, lo studente avrà acquisito una conoscenza della filosofia nel buddhismo tibetano di livello introduttivo e un certificato di completamento dell’intero corso.
Le iscrizioni per la nuova edizione 2023/2024 sono aperte
Alla scoperta del buddhismo è basato su tredici soggetti che forniscono un panorama dettagliato degli insegnamenti e della pratica del buddhismo tibetano. I soggetti riguardano le seguenti tematiche:
- La mente e il suo potenziale
- Introduzione alla meditazione
- Il sentiero verso l’illuminazione
- L’importanza del maestro spirituale nel sentiero buddhista
- Il flusso della vita: la morte e la rinascita
- La mente come creatore: tutto sul karma
- Rifugio nei Tre Gioielli: Buddha, Dharma e Sangha
- Meditazione sul lam-rim: stabilire una pratica quotidiana
- La liberazione dalla sofferenza: samsara e nirvana
- Bodhicitta: la mente dell’illuminazione
- L’addestramento mentale: come affrontare i problemi con serenità
- Apparenza e realtà: la saggezza della vacuità e dell’interdipendenza
- Trasformare la nostra realtà: introduzione al tantra
NB: La successione dei soggetti può essere presentata in un ordine diverso rispetto a quello riportato sopra, a discrezione dell’insegnante.
Ogni soggetto si conclude in un fine settimana, dalla sera del venerdì fino alla domenica all’ora di pranzo (ad eccezione di alcuni soggetti che possono coincidere con i ponti delle festività) ed è esposto da un insegnante o da un tutor riconosciuto dall’FPMT e dall’Istituto Lama Tzong Khapa, per qualità di pratica e titolo di studi in filosofia buddhista.
Le sessioni sono strutturate con lezioni frontali, classi di discussione e meditazioni in relazione allo specifico argomento.
Ogni due, tre soggetti un percorso di pratica – verrà dedicato a un ritiro sugli argomenti trattati in precedenza che si conclude con il relativo esame. Il percorso di pratica avrà inizio il giovedì sera e terminerà la domenica. In coincidenza delle festività in calendario, il percorso di pratica potrà essere prolungato.
Soggetti e percorsi di pratica sono raccolti in 5 moduli.
Il percorso di studio è ritenuto completo se si è partecipato a tutti i soggetti e a tutti i percorsi di pratica. Al termine lo studente avrà acquisito una conoscenza di livello introduttivo e riceverà un certificato di completamento dell’intero corso.
DESCRIZIONE DEI 14 SOGGETTI
I quattordici soggetti di Alla Scoperta del Buddhismo coprono le seguenti tematiche:
1. La mente e il suo potenziale
“Tutti i problemi che sperimentate sorgono dal modo di funzionare della vostra mente… Tutto ciò di cui avete bisogno è conoscere la vostra vera natura, come siete veramente. È così semplice.” Lama Thubten Yeshe
In questo soggetto, si esaminerà cos’è la mente nella tradizione buddhista, qual’è la sua natura, quali sono le sue funzioni. Sulla base di ciò, si guarda come la mente sia fondamentale ed eserciti un’azione decisiva rispetto alle nostre esperienze di felicità e sofferenza, e come si possa cominciare ad avere più consapevolezza di questi processi interiori. Si cercherà di confrontare la concezione buddhista della mente con le conoscenze di varie discipline occidentali.
2. Introduzione alla meditazione
Nella nostra società c’è sempre più interesse verso la meditazione, ma ci sono anche molti fraintendimenti su cosa sia.
Nel buddhismo, la meditazione è spiegata semplicemente come un processo per familiarizzare la mente con stati mentali che producono felicità e per ridurre gli stati che producono disagio o sofferenza e per sviluppare la soddisfazione più profonda.
In questo corso saranno esposte le tecniche basilari dei vari tipi di meditazione (la meditazione concentrativa, la meditazione analitica, le visualizzazioni) e lo scopo fondamentale di praticarla, cioè di avvicinarci alla nostra profonda saggezza innata.
3. Il sentiero verso l’illuminazione
In questo corso sarà presentato un panorama dell’intero sentiero verso l’illuminazione secondo il buddhismo tibetano. Ci concentreremo principalmente su tre aspetti fondamentali: l’attitudine dell’emergere definitivamente dalla sofferenza, la mente della compassione illimitata (bodhicitta) e la visione corretta della realtà (shunyata), guardando come sviluppare correttamente queste attitudini e come metterle in pratica. La spiegazione si base su un testo del maestro tibetano Lama Tzong Khapa.
4. L’importanza del maestro spirituale nel sentiero buddhista
In questo corso osserveremo il ruolo del maestro spirituale (lama in tibetano) nel buddhismo. Per fare passi avanti nel sentiero buddhista, cioè il sentiero verso la liberazione e il risveglio totale, è essenziale sviluppare un rapporto corretto con un Maestro qualificato.
Il Maestro ha un ruolo centrale in tutte le tradizioni buddhiste ma questo ruolo è spesso frainteso, creando la possibilità di gravi problemi, sia per i discepoli, sia per il Maestro.
Discuteremo le qualità di un Maestro qualificato, i vantaggi di avere lui con un rapporto corretto, gli svantaggi di non averlo e il modo di sviluppare un rapporto di maggior beneficio. Prenderemo in considerazione il pensiero di alcuni dei grandi Maestri buddhisti ed esamineremo esempi di relazioni tra maestri e discepoli.
5. Il flusso della vita: la morte e la rinascita
“Tra tutte le raccolte, la raccolta di autunno è la suprema. Tra tutte le tracce, la traccia dell’elefante è la suprema. Tra tutte le idee, l’idea di impermanenza e morte è suprema, perché attraverso essa si elimina tutto l’attaccamento, l’ignoranza, e l’orgoglio dei tre reami.” Buddha, Mahaparanirvana Sutra
In questo corso discuteremo e rifletteremo sulla morte e su cosa potrebbe accadere dopo la morte. Secondo il buddhismo, attraverso la riflessione sulla morte e sull’impermanenza e la comprensione della fragilità della nostra esistenza, si può affrontare la vita in un modo più realistico. creare la base di una pace profonda e, alla fine, l’ottenere la liberazione e il risveglio completo. Invece, vivendo una vita dominata dalle “preoccupazioni mondane” (fama, ricchezza, piacere, ecc.), continuiamo a creare le cause della sofferenza.
Presenteremo i vari reami dell’esistenza e il ruolo delle azioni (karma) nel determinare le condizioni delle nostre vite, adesso e in futuro.
6. La mente come creatore: tutto sul karma
“I vari mondi sono prodotti dalle azioni”. Vasubandhu
Secondo il buddhismo, tutte le nostre esperienze, sia quelle piacevoli sia quelle spiacevoli, dipendono dal nostro karma, ovvero dalle nostre azioni, che vengono compiute sulla base dei nostri stati mentali. Tramite la consapevolezza e la comprensione di questo processo possiamo imparare a vivere in un modo più sereno ed evitare di creare più sofferenza per il futuro.
Esamineremo i vari aspetti del karma basandoci sui testi classici buddhisti e considereremo come applicare questi insegnamenti nella vita quotidiana.
7. Rifugio nei Tre Gioielli: Buddha, Dharma e Sangha
Prendere rifugio nei Tre Gioielli – il Buddha (la guida), il Dharma (la realizzazione del vero modo di esistere dei fenomeni), e il Sangha (la comunità spirituale) – è la porta per entrare nel sentiero buddhista. Prendere rifugio significa ottenere protezione dalla sofferenza e dalle varie difficoltà della vita, tramite una comprensione migliore della realtà delle cose. Esamineremo i vari oggetti e tipi di rifugio, il modo di prendere rifugio e i motivi per prenderlo, attraverso le parole di vari Maestri e i testi di Lam-Rim (il sentiero graduale).
8. Meditazione sul lam rim: stabilire una pratica quotidiana
Per effettuare cambiamenti positivi nella nostra vita ci vuole una trasformazione interiore, per cui bisogna creare le giuste condizione e applicare i metodi adatti. Nel buddhismo tibetano, oltre alla meditazione “formale”, ci sono tanti metodi per purificare la mente dalle ostruzioni e per accumulare “energia positiva” (meriti). Queste pratiche creano le condizioni per una comprensione profonda e per lo sviluppo delle qualità positive, fino al risveglio completo: la buddhità. In questo corso parleremo dell’attitudine mentale che è la base della pratica e impareremo come fare alcune pratiche preliminari: preparare lo spazio di meditazione, disporre un altare, offrire il mandala, fare le prostrazioni, eseguire la pratica di Vajrasattva e prendere i precetti mahayana per ventiquattro ore.
9. La liberazione dalla sofferenza: samsara e nirvana
Tutti gli insegnamenti del buddhismo puntano verso un obiettivo: la liberazione dalla sofferenza e dall’insoddisfazione e l’ottenimento della vera felicità. Per percorrere questa strada, dobbiamo capire che la sofferenza e le sue vere cause nascono principalmente dentro di noi, cioè dai nostri stati mentali afflitti e dalle nostre azioni influenzate dall’ignoranza.
Tramite la conoscenza del nostro mondo interiore è quindi possibile trovare i mezzi per emergere dalla sofferenza e per ottenere una vera felicità. In questo corso presenteremo le quattro nobili verità, i fattori che creano la sofferenza, e il sentiero che si pratica per uscire dal ciclo dell’esistenza condizionata (il samsara) e andare verso il nirvana, la liberazione dal samsara.
10. Bodhicitta: la mente dell’illuminazione
La mente dell’illuminazione, il desiderio di ottenere la piena illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti, è il cuore del sentiero mahayana, il grande veicolo del buddhismo. Oltre la ricerca di uscire dalla sofferenza e dai nostri problemi, bodhicitta ci spinge verso un risveglio delle nostre potenzialità, per aiutare gli altri a ottenere la liberazione.
Questa motivazione è la base per la pratica delle sei perfezioni, le attività altruistiche del bodhisattva. In questo corso, parleremo delle pratiche che servono ad aprire il cuore e a sviluppare amore e compassione, usando le tecniche meditative insegnate dal Buddha e dai grandi maestri buddhisti.
11. L’addestramento mentale: come affrontare i problemi con serenità
Nella vita quotidiana ci troviamo sempre a fronteggiare problemi e situazioni difficili. Il Buddhismo Mahayana insegna le tecniche per usare proprio queste condizioni per sviluppare tolleranza, pazienza, saggezza e compassione. Negli insegnamenti Buddhisti sull’addestramento mentale (lo jong), si parla della pratica di scambiare se stessi con gli altri:
sostituire il nostro egocentrismo con l’attitudine altruistica, riconoscendo il modo in cui il nostro egoismo crea tutti i nostri problemi.
Con questa pratica, anche le persone e le situazioni più difficili diventeranno opportunità per arrivare al completo risveglio.
12. Apparenza e realtà: la saggezza della vacuità e del sorgere dipendente
Secondo il Buddhismo, la nostra realtà dipende dalle nostre concezioni e liberarsi dalla sofferenza è impossibile senza la comprensione della vera natura dell’esistenza: la vacuità di esistenza concreta e indipendente delle persone e delle cose.
Il nostro modo di percepire i fenomeni deriva dall’ignoranza che ci porta a fraintendere la realtà e ad essere dominati dai veleni mentali: attaccamento, odio, gelosia, ecc., sperimentando sempre più sofferenza.
Parleremo della vacuità e dell’interdipendenza e di come la loro comprensione può aiutarci ad ottenere più felicità nella vita quotidiana e ad avvicinarci alla piena liberazione.
13. Trasformare la nostra realtà: introduzione al tantra
Il veicolo tantrico del buddhismo utilizza come base il principio della trasformazione delle nostre esperienze e della nostra realtà, usando la visualizzazione, i mantra, e lo sviluppo della visione pura come metodi nel sentiero verso lo stato della piena illuminazione, ovvero la conoscenza totale della realtà. In questo corso, discuteremo gli essenziali della pratica del tantra: il rapporto corretto con un maestro tantrico, le varie classi e i vari tipi di tantra, l’iniziazione, i voti, e i metodi speciali di meditazione, come lo yoga della divinità.
14. Speciali pratiche integrative (richieste per chi desidera iniziare il percorso per insegnante di dharma)
Questo modulo include la partecipazione ad un corso di lam-rim della durata di almeno due settimane, nello stile del corso annuale di un mese al monastero di Kopan, e diverse pratiche di purificazione, per preparare la mente nel miglior modo possibile al fine di ottenere le realizzazioni del sentiero dell’illuminazione.
Le pratiche di purificazione incluse nel 14° modulo comprendono:
- 100.000 prostrazioni ai trentacinque buddha,
- 3 mesi di ritiro di Vajrasattva e
- 3 Nyung Ne (un ritiro intensivo di 2 giorni in relazione al Buddha della Compassione).
Le pratiche di purificazione (prostrazioni ai trentacinque buddha e Vajrasattva) saranno spiegate durante il percorso di Alla Scoperta. L’Istituto propone periodicamente ritiri di Nyung Ne. Gli studenti interessati al compimento di queste pratiche riceveranno aiuto e consigli dallo staff dell’Istituto.
Un intero ciclo di 5 moduli all’Istituto (13 soggetti d’insegnamento e 5 percorsi di pratica) dura un anno e mezzo.
I tredici soggetti vengono presentati con cadenza mensile e i 5 percorsi di pratica ogni tre mesi circa.
Coloro che scelgono il corso online sono liberi di completare il programma in tempi diversi.
Alla Scoperta del Buddhismo è consigliato a chi ha già acquisito una certa familiarità con il buddhismo tibetano – partecipando a programmi introduttivi, quali Cos’è il Buddhismo, ABC della meditazione oppure avendo frequentato insegnamenti con i Maestri tibetani o altri percorsi di studio buddhista – e desidera acquisire una maggiore comprensione di questo sentiero spirituale e filosofico.
Questi prerequisiti che hanno lo scopo di creare un gruppo di studio omogeneo e motivato a portare il programma alla conclusione, non devono scoraggiare chi, incuriosito da un particolare soggetto, desidera partecipare ad una o più dei 13 soggetti in Istituto.
Ci sono tre approcci possibili per poter frequentare Alla scoperta del buddhismo
- Come studente in Istituto,
iscrivendosi all’intero programma di studio quindi completando i 5 moduli (soggetti, percorsi di pratica e prove di verifica).
La data del 1° soggetto sarà dal 5 al 7 maggio 2023
entra se vuoi saperne di più … - Come studente online,
acquisendo una conoscenza dei soggetti presentati nel corso di studio di Alla scoperta del buddhismo con l’acquisto dei pacchetti online, appositamente preparati per lo studio da casa.
(Il programma online, anche se completato per intero, non è equiparato al regolare programma di studio di Alla scoperta del buddhismo residenziale)
entra se vuoi saperne di più …
- Come iscritto a un singolo soggetto,
chi è incuriosito da uno o più soggetti ma non è pronto a impegnarsi nello studio e nella pratica del percorso di studi, può iscriversi, come per qualsiasi altro corso attraverso la segreteria.
La quota corso per ogni soggetto è di 60,00 Euro.
L’iscritto a un singolo soggetto non avrà il beneficio di accedere gratuitamente al materiale online ma potrà acquistarlo successivamente iscrivendosi al programma online e non potrà accedere ai percorsi di pratica.
LINGUA: Italiano
Daniela Abbà studia e pratica il Dharma dal 1998. Ha ricevuto insegnamenti da grandi Maestri buddhisti tibetani in Italia e all’estero tra cui Sua Santità il Dalai Lama, Ghesce Ciampa Ghiatso, Lama Zopa Rinpoce, Kyabge Ciöden Rinpoce, Kensur Jampa Tegchok, Ghesce Tenzin Tenphel, Ghesce Jampa Gelek e molti altri
Ha completato gli studi del Basic Program on line (2005-2007) e del Masters Program di Studi Avanzati Buddhisti di Sutra e di Tantra (2008-2013) all’Istituto Lama Tzong Khapa – un programma avanzato di sei anni di studio e pratica del Buddhismo tibetano – svolgendo anche due anni di ritiro individuale nel 2014 e nel 2016.
Insegnante FPMT, attualmente alterna la pratica intensiva di meditazione in ritiro con l’insegnamento del buddhismo e della meditazione.
Una parte indispensabile del sentiero buddhista è la pratica della meditazione per questo in Alla scoperta del Buddhismo la partecipazione a brevi ritiri e la pratica dei soggetti affrontati è parte integrante del programma.
I percorsi di pratica
I 5 percorsi di pratica che si alternano ai sogetti di studio sono principalmente dedicati alla meditazione degli argomenti studiati in precedenza. Saranno quindi organizzati come brevi ritiri di meditazione sui soggetti studiati.
Durante la giornata verrà richiesto agli studenti di mantenere il soggetto sempre presente portando avanti l’analisi e la riflessione; perciò sarà richiesto allo studente di mantenere quanto più possibile il silenzio e di rispettare i 5 precetti.
Partecipare a tutte le giornate incluse nei percorsi di pratica è indispensabili per completare il programma e per accedere alla prova di verifica.
I ritiri
Brevi ritiri sono distribuiti nell’arco dell’anno.
Nel periodo estivo l’Istituto organizza ritiri più lunghi aperti a tutti gli studenti che frequentato o hanno frequentato Alla scoperta all’Istituto, in altri centri FPMT, o partecipando al corso online. I ritiri sono guidati da insegnanti o tutor dei corsi tenuti all’Istituto Lama Tzong Khapa. Le iscrizioni possono essere effettuate attraverso la segreteria dell’Istituto, in prossimità della data del ritiro che sarà indicata nella sezione calendario del sito.
Luogo dei ritiri
I ritiri hanno luogo all’Istituto Lama Tzong Khapa e al Borgo di Pomaia, a seconda del periodo dell’anno e della compresenza di corsi nelle strutture dell’Istituto.
Per maggiori informazioni riguardo il corso all’Istituto e online contatta:
Coordinamento dell’attività didattica: spc@iltk.it
Tel. 050/684174
Grazie per il tuo interesse!