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I Quattro Pensieri Incommensurabili

Quattro ritiri di meditazione analitica e concentrativa sull’altruismo della tradizione buddhista

2 incontro - Amorevole gentilezza” (Metta)

Panoramica del ritiro

L’essenza della tradizione Mahayana sta nella generazione della mente dell’illuminazione (Bodhicitta), ovvero il sorgere della nostra intenzione di occuparci degli altri nell’osservare la sofferenza che ogni essere sperimenta, vedendo chiaramente che essa si sviluppa a causa di errati modi di interpretare la realtà, si desidera che tutti gli esseri possano essere felici, liberandosi dall’insoddisfazione ed ottenendo una gioia empatica, si desidera che tutti raggiungano uno stato di equanimità che li porti a pensare che la cosa più bella che possa esistere sia quella che tutti gli esseri senzienti ottengano ciò.
In pratica sono Quattro Pensieri altruistici che abbassano il nostro ego e che sviluppano amore, compassione, gioia empatica ed equanimità nella nostra mente. A causa di questo la nostra vita intraprenderà un percorso che ha come punto di arrivo l’ottenimento dell’illuminazione . . . questo è l’inizio del sentiero.
  
Ogni ritiro inizierà dopo la cena di giovedì e terminerà con il pranzo della domenica, per tutta la sua durata verrà osservato in “Nobile Silenzio”.
Le sessioni di meditazione seduta si alterneranno con le sessioni di meditazione camminata, inoltre al mattino vi sarà la sessione di spiegazione e chiarimento e nel pomeriggio vi sarà una sessione di “Domande e Risposte”.
I quattro ritiri verranno svolti nelle seguenti date:  
  • 1° incontro dal 18 al 21 Gennaio 2024 “Il Pensiero compassionevole”;
  • 2° incontro dall’11 al 14 Aprile “Amorevole gentilezza” (Metta);
  • 3° incontro dal 27 al 30 Giugno “Gioia empatica”;
  • 4° incontro dal 5 all’8 Settembre “Equanimità”.
 
I Quattro Pensieri Incommensurabili
Possano tutti gli esseri avere la felicità e le sue cause.
Possano tutti gli esseri essere liberi dalla sofferenza e le sue cause.
Possano tutti gli esseri essere inseparabili dalla felicità priva di dolore.
Possano tutti gli esseri essere liberi dall’attaccamento e dall’odio, dall’essere vicini ad alcuni e distanti da altri.
 
N.B. Nonostante il primo pensiero sia quello della “felicità”, la monaca Tashi ha preferito iniziare dalla meditazione e dallo sviluppo della compassione interiore, l’acquisizione di essa faciliterà la generazione dell’amorevole gentilezza verso tutti gli esseri senzienti e gli altri pensieri incommensurabili.
IMPORTANTE: Questi ritiri sono adatti sia a coloro che si affacciano per la prima volta alla pratica della meditazione, sia a coloro che ne hanno già esperienza.

PRESENTAZIONE DEL 1° RITIRO dal 18 al 21 Gennaio 2024

TITOLO: “Il Pensiero compassionevole”.

PRESENTAZIONE:

   Quando si usa il termine “compassione” potremmo cadere nell’errore di confonderlo con la pietà, questo non sarebbe corretto perché il pensiero compassionevole ci unisce alla sofferenza altrui e alla nostra, è quella empatia che ci avvicina a tutti gli esseri senzienti che stanno sperimentando sofferenza e ci porta a condividerla, mentre la pietà potrebbe creare una separazione perché ci fa pensare che noi che siamo coloro che aiutano e gli altri che hanno bisogno di aiuto.

   Per meditare correttamente sul pensiero compassionevole abbiamo bisogno di iniziare dalla compassione per se stessi, ammorbidendo il giudizio e la condanna dei nostri errori e dei nostri  difetti, eliminando i sensi di colpa e sviluppando una accoglienza amorevole nei nostri confronti.  Attraverso questo potremo osservare la sofferenza delle persone care e via via arrivare fino al punto di desiderare che tutti gli esseri sia liberi dalla sofferenza.

   Durante questo ritiro verrà adottata anche la pratica del TONG-LEN (Prendere e dare con il respiro) e altre pratiche che agevoleranno lo sviluppo della compassione e dell’empatia.

   Per sviluppare la compassione è necessario conoscere i sui effetti e i suoi difetti, pertanto questo primo ritiro ha la funzione di introdurci nel cammino della liberazione dall’infelicità, proprio come viene descritto nel 17° Capitolo del LAM RIM CHEN MO di Lama Tzong Khapa:

Più ti fai l’idea che tutti gli esseri siano felici,

più diventa densa l’oscurità della tua illusione.

Più ti fai l’idea che tutti gli esseri soffrano,

più diminuisce l’oscurità della tua illusione.

Più contempli ciò che è piacevole e

più si propagano le fiamme dell’attaccamento.

Più contempli ciò che è spiacevole,

più si riducono le fiamme dell’attaccamento.

                                              Da “La lettera a uno studente” di Chandragomin  (Pag. 282)

PRESENTAZIONE DEL 2° RITIRO dal 11 al 14 Aprile 2024

TITOLO: “Amorevole gentilezza”.

PRESENTAZIONE:

   Quando si comprende l’infelicità nostra e di tutti gli esseri senzienti che proviene dai troppi desideri che non riescono mai ad essere soddisfatti, sorge nel nostro cuore il pensiero amorevole che sarebbe meraviglioso se invece tutti gli esseri fossero felici.

   La parola sanscrita “Maitri” significa benevolenza, mentre nella lingua pali viene usato il termine “Metta”, ma entrambi provengono da una sola sorgente: il nostro amorevole desiderio che si possa essere felici, che lo siano le persone a noi care, ma che lo siano anche coloro che non conosciamo bene e addirittura coloro che per noi sono o sono state persone difficili, che ci hanno creato problemi o anche sofferenza.

   Quando riusciamo a liberarci del nostro ego e cominciamo a guardare oltre, il pensiero diventa incommensurabile, senza confini, e si desidera, con tutto il nostro amore, che tutti gli esseri possano essere felici, sereni, con la pace nel cuore.

   Questo secondo ritiro parte proprio da qui, dal generare la mente amorevole, ovvero dare vita ad un nuovo modo di pensare e di agire, viene così abbandonata qualsiasi intenzione di danneggiare gli altri e viene costruita la benevolenza.  Essa renderà certamente felici noi stessi, ma nello stesso tempo tutte le nostre azioni di corpo, parola e mente avranno un’unico intento: coltivare la benevolenza verso tutti gli esseri senzienti.

   Anche in questo ritiro ci eserciteremo nella pratica del TONG-LEN, usando il respiro per prendere ipoteticamente la sofferenza degli esseri e donare il nostro amore, come sempre verrà adottata la meditazione di consapevolezza e la meditazione camminata, ma faremo uso anche della meditazione analitica.

   Per tutta la durata del ritiro verrà osservato il “Nobile Silenzio”, nella sessione dopo la colazione verranno date spiegazioni e chiarimenti sull’argomento e nella prima sessione pomeridiana ci sarà lo spazio per le domande.

   La prima sessione del mattino sarà alle 6,45 seguita da una meditazione camminata e via via tutte le meditazioni sedute saranno alternate da meditazioni camminate.

    Lo scopo di questo ritiro è proprio quello di soffermarci su quanto sia importante dare spazio all’amore e quanto sia importante liberarsi dalla chiusura interiore e dalla rabbia.

       Dal 10° Capitolo del Bodhisattvacharyavatara “La dedica”:

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Possa la mia condotta di vita

essere proprio come quella di Manjushri,

che si adopera per soddisfare i bisogni degli esseri

di cui lo spazio nelle dieci direzioni è colmo.

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Per quanto a lungo durerà lo spazio,

per tutto il tempo in cui vi rimarranno gli esseri,

fino ad allora anch’io possa restare,

per eliminare le sofferenze del mondo.

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Per quante siano le sofferenze degli esseri trasmigratori,

possano tutte maturare su di me,

e per il potere del Sangha dei bodhisattva

possano quelli sperimentare la felicità.   

Quota di partecipazione e Modalità di iscrizione

OFFERTA DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione è a offerta minima consigliata 120 Euro

MODALITÁ PARTECIPAZIONE

Per partecipare al ritiro non sono richiesti particolari prerequisiti, sono adatti sia a coloro che si affacciano per la prima volta alla pratica della meditazione, sia a coloro che ne hanno già esperienza.

È richiesto però di impegnarsi in ogni sessione della giornata e di partecipare all’intero ritiro.

Per procedere all’iscrizione all’intero programma compila il form di seguito riportato in cui sono descritte anche le opzioni per richiedere eventuale alloggio e salda la quota attraverso il pulsante PayPal  oppure utilizzando i dati che riceverai nella nella mail di conferma non appena avrai inviato il form.

Fai attenzione, perchè se non ricevi la mail conferma, significa che l’invio del form non è andato a buon fine.
A pochi giorni dall’invio del form sarai contattato dalla segreteria della struttura di riferimento che ti risponderà confermando la prenotazione in base alle preferenze da te indicate oppure,  proponendoti un’alternativa.

Form di richiesta iscrizione

11/14Aprile2024-I Quattro Pensieri Incommensurabili- 2°incontro- Ven. Tashi

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Tali dati non verranno condivisi, venduti, affittati o noleggiati a soggetti terzi.

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Insegnante

Ven. Ani Ciampa Tashi

Ani Ciampa Tashi è una monaca buddhista italiana della tradizione Mahayana tibetana, vive in Toscana e fa parte dell’Associazione Sangha Onlus che ha sede in Pomaia (PI). Ha preso parte a due Masters Program (Programma di studi avanzati di Dharma dell’FPMT ), nel 2008/2013 e 2014/2020, svolge attività di volontariato presso le carceri di Pisa e Livorno dal 2012 attraverso l’associazione “Liberazione nella Prigione” come operatrice qualificata. Ha esperienza di ritiri personali più o meno lunghi, tra cui un ritiro di un anno, inoltre dal 2016 gestisce vari gruppi di meditazione attraverso WhatsApp, dal 2010 gestisce incontri periodici in vari centri come quello di Livorno, Ferrara, Mombercelli (AT), Piombino (LI), Cagliari, Catania e Forlì, inoltre conduce ritiri residenziali di quattro giorni ogni tre mesi presso l’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (PI). Principale scopo di svolgere queste attività è quello di divulgare la pratica della meditazione per il beneficio di coloro che desiderano apprenderla e praticarla.

Dettagli

Inizio:
Aprile 11 | 20:30
Fine:
Aprile 14 | 12:30
Offerta minima consigliata
120 €

Luogo

Istituto Lama Tzong Khapa
via Poggiberna 15
Pomaia, Santa Luce (PI), 56040 Italia

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Telefono:
050 685654
Sito web:
www.iltk.org

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