FPMT Basic Program 2023 – 2027

FPMT Basic Program 2023 – 2027

Il FPMT Basic Program è un programma didattico avanzato della FPMT (Fondazione per la Preservazione della Tradizione Mahayana) nella tradizione del Buddhismo Tibetano. Ideato da Lama Zopa Rinpoche, offre un approccio bilanciato che combina formazione accademica e pratica meditativa.

Il quinto FPMT Basic Program inizierà a settembre 2023 e terminerà a giugno 2027!
 

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Il Programma si rivolge a studenti desiderosi di proseguire oltre i corsi di livello base e che sono pronti ad impegnarsi in uno studio ed una pratica approfonditi.
L’Istituto propone il programma sia in modalità residenziale che online.

Il FPMT Basic Program si articola in nove soggetti. Insegnamenti quotidiani (dal lunedì al giovedì) sono accompagnati da classi di revisione, gruppi di discussione, pratica di meditazione, riflessione sul proprio comportamento etico e, per gli studenti residenziali, servizio alla comunità: tutte queste sono componenti integranti del programma.

Il FPMT Basic Program presso l’Istituto presenta i nove soggetti del curriculum principale:

  1. Mente e Cognizione: il modo in cui la mente conosce i fenomeni e i fattori mentali che costituiscono la base della nostra esperienza quotidiana
  2. Sistemi filosofici: i sistemi filosofici, o principi, delle quattro principali scuole dell’antico pensiero buddhista
  3. Sutra del Cuore: la vacuità e i fenomeni da essa qualificati
  4. Stadi del sentiero: Lamrim Medio: gli stadi del cammino verso l’illuminazione degli esseri di capacità ridotta, intermedia e grande
  5. Essenza del Tathagata: il lignaggio di buddha o l’essenza di tathagata che esiste in ogni essere senziente
  6. Addestramento mentale mahayana: la legge delle azioni e dei risultati, o karma, e gli stati della mente che danno forma alle nostre esperienze future
  7. Lo stile di vita del Bodhisattva: le sei perfezioni – generosità, etica, pazienza, sforzo gioioso, concentrazione e saggezza – e come praticarle nella vita quotidiana
  8. Ornamento per la Chiara Realizzazione: i 173 aspetti della mente onnisciente e le pratiche che permettono di ottenerli
  9. Terreni e sentieri del Mantra Segreto: le quattro classi del tantra, con particolare attenzione agli stadi di generazione e completamento dello yoga del tantra supremo

I SOGGETTI DEL BASIC PROGRAM

1. MENTE E COGNIZIONE

“Tutti gli umani conseguimenti sono preceduti da una corretta cognizione.”
Dharmakirti

Mente e Cognizione inizia con lo studio della mente, sia nelle sue forme valide che in quelle distorte. Oltre a ciò, vengono introdotti una serie di importanti temi, inclusa la relazione tra soggetto e oggetto, il conoscitore (yogico) sovramondano e la connessione tra pensiero e realtà.

Un’introduzione alla psicologia buddhista costituisce la seconda parte dell’insegnamento, in cui, insieme alle varie emozioni positive e negative, vengono identificati e definiti anche gli stati cognitivi validi per praticare un sentiero di liberazione.

Testi
1ª Parte: Purbuciog Jampa Ghiatso, Spiegazione della dissertazione su oggetti e possessori d’oggetto, come pure su “menti e conoscitori

2ª Parte: Kacen Yesce Ghieltsen, Una collana per i dotati di chiara intelligenza che chiaramente mostra i tipi di menti e di fattori mentali 


2. SISTEMI FILOSOFICI

“La mia dottrina ha due modalità: consigli e dottrine. Ai bambini dò consigli, e agli yogi, dottrine.”
Il Buddha nel Lankavatarasutra

Basandosi sull’idea che il Buddha ha insegnato cose differenti a persone diverse in accordo alle loro capacità, gli studiosi tibetani hanno sistematizzato le numerose tendenze nel pensiero buddhista indiano e hanno insegnato le quattro scuole di dottrine come mezzo per avvicinarsi agli insegnamenti filosofici più profondi attraverso livelli più accessibili. Il testo che è la base per lo studio di questo soggetto dà una breve visione d’insieme delle asserzioni su menti, oggetti, mancanza di sé e natura dell’ottenimento all’interno di ciascuna scuola, e culmina nelle dottrine della scuola più stimata, la Madhyamaka.

Testo
Jetsun Ciokyi Ghieltsen, Presentazione dei Sistemi Filosofici 


3. SUTRA DEL CUORE

“La forma è vuota, la vacuità è forma, la vacuità non è altro che forma e la forma non è altro che vacuità.
Buddha Shakyamuni

Uno dei più famosi testi sacri buddhisti, il Sutra del Cuore, rivela la verità della vacuità attraverso un breve scambio tra due dei più illustri discepoli del Buddha, Avalokiteshvara e Shariputra. Il commentario tradizionale amplia lo stile criptico del sutra allo scopo di chiarire l’esatta natura della saggezza che realizza la vacuità e le pratiche del ‘metodo’ che ne sono complemento essenziale, correlando questi due aspetti della pratica ai cinque livelli del sentiero per l’illuminazione. La brevità e la profonda natura del Sutra del Cuore hanno reso popolare la sua recitazione come mezzo efficace per eliminare gli ostacoli alla ricerca spirituale.

Testi
Buddha Shakyamuni, Sutra del Cuore della Perfezione della Saggezza
Tendar Lharampa, Commentario al Sutra del Cuore: La Luce del Gioiello che Illumina il Significato


4. STADI DEL SENTIERO

“Con lo studio viene la comprensione; ma essa deve essere messa in pratica. È perciò vitale mettere in pratica tutto quel che è possibile di ciò che si è studiato…”
Lama Tsongkhapa

Il celebrato sistema di insegnamenti noto come gli Stadi del Sentiero (Lam-Rim) rappresenta una sintesi dell’intero sentiero per l’illuminazione. Presentati in forma chiara e concisa, questi insegnamenti sono facili da comprendere ed applicare in meditazione. L’istruzione inizia con le pratiche preliminari, e poi procede attraverso le pratiche essenziali degli ‘esseri dei tre scopi’, includendo la corretta devozione al guru, la rinuncia, il desiderio altruistico d’illuminazione e la visione della via di mezzo. In quanto fondamento e contesto per la pratica buddhista, questo argomento è un elemento chiave del Basic Program.

Testo
Tzong Khapa, Lam-Rim Medio: Esposizione intermedia degli stadi del sentiero verso l’illuminazione per la pratica dei tre [tipi di] esseri


5. ESSENZA DEL TATHAGATA

“Mi inchino a colui che, senza inizio, né mezzo, né fine, ha una serena quiete, è dotato di mente chiara e completamente evoluto, che divenne chiaro a partire dai propri aspetti e una volta chiaro, mostra costanti sentieri della mente senza paura per portare la realizzazione a coloro che ne sono privi…”
Maitreya

Il Continuum Sublime di Maitreya, uno dei testi principali studiato in tutte le tradizioni del buddhismo tibetano, chiarisce il significato del nostro potenziale di buddhità, in particolare la vacuità della mente che consente l’evoluzione verso uno stato di completa illuminazione. Il primo capitolo di quest’opera, che spiega quattro soggetti ‘vajra’ correlati – Buddha, Dharma, Sangha e il potenziale di buddhità (o essenza del Tathagata) – sarà il punto focale di questo insegnamento.

Testi
Testo: Maitreya, Il Continuum Sublime del Grande Veicolo
Commentario: Ghieltsab Je, Commentario al primo capitolo dell’‘Uttaratantra’ [di Maitreya]


6. ADDESTRAMENTO MENTALE MAHAYANA

E perciò i bodhisattva sono paragonati ai pavoni: essi si cibano di afflizioni – quelle piante velenose. Trasformandole nell’essenza della pratica, crescono robusti nella giungla della vita quotidiana. Qualsiasi cosa venga offerta essi l’accettano sempre, mentre distruggono il veleno del Desiderio.”
Dharmarakshita

Il sentiero Mahayana è caratterizzato dall’aspirazione del Bodhisattva a diventare un Buddha per il beneficio di tutti gli esseri. I mezzi per sviluppare ed accrescere tale straordinaria attitudine sono svelati in un tipo di insegnamenti, al contempo pratici e radicali, conosciuti come ‘addestramento mentale’ o ‘trasformazione del pensiero’ (Lo-Jong). La Ruota delle Armi Taglienti di Dharmarakshita è uno dei più stimati insegnamenti di addestramento mentale, ed una potente arma per recidere i nostri veri nemici – l’afferrarsi a un sé e l’egoismo che sono il contrario dell’intento altruistico e prevengono la felicità e la pace duratura.

Testo
Dharmarakshita, La Ruota delle Armi Taglienti


7. IMPEGNARSI NELLE AZIONI DI UN BODHISATTVA

“Fino a quando lo spazio perdura, e fino a quando ci saranno esseri viventi, fino ad allora possa anch’io dimorare, per eliminare l’infelicità del mondo.”
Shantideva

L’insegnamento sulle azioni dei bodhisattva è basato sugli ispirati versi di Shantideva concernenti l’aspirazione e la pratica Mahayana, composti più di mille anni fa e tutt’ora ampiamente considerati come la più autentica e completa guida per il praticante dedito all’illuminazione di tutti gli esseri. Questa elevatissima motivazione è il cuore del suddetto testo, che spazia da semplici e pratiche tecniche per sviluppare la generosità e rapportarsi alle emozioni distruttive, fino al più raffinato dibattito sulla verità ultima. Grazie alla sua autenticità e alla sua applicabilità alla vita quotidiana, questo classico è probabilmente il testo sacro citato più frequentemente negli insegnamenti dei maestri di buddhismo tibetano.

Testi
Testo: Shantideva, Impegnarsi nelle Azioni di un Bodhisattva
Commentario: Dragpa Ghieltsen, Una preziosa ghirlanda: Un commentario a ‘Impegnarsi nelle Azioni di un Bodhisattva’ [di Shantideva]


8. ORNAMENTO 

Con il conoscitore di tutto, gli uditori ricercanti la pacificazione sono condotti alla pace; con il conoscitore dei sentieri, coloro che beneficiano gli esseri migratori ottengono gli scopi del mondo; con il cui perfetto possesso, i soggiogatori insegnano le varietà aventi tutti gli aspetti; omaggio a queste madri dei Buddha insieme all’assemblea degli uditori e bodhisattva”.
Maitreya

L’Ornamento per la Chiara Realizzazione di Maitreya è il testo radice per lo studio dei livelli di realizzazione attinenti l’illuminazione secondo la scuola Madhyamaka. Questo importante testo, tradizionalmente base di un vasto studio nel curriculum monastico, rende espliciti tali livelli che sono altrimenti presentati soltanto in modo nascosto negli insegnamenti della Perfezione della Saggezza del Buddha. Tra i settanta soggetti trattati dall’Ornamento, gli undici soggetti del quarto capitolo sono stati selezionati per essere commentati nel FPMT Basic Program, con particolare enfasi sulle 37 Armonie con l’Illuminazione.

Testi
Testo: Maitreya, Ornamento per la Chiara Realizzazione
Commentario: Jetsun Ciokyi Ghieltsen, Oceano dei Divertimenti del Fortunato Signore dei Naga: Capitolo 4, Spiegazione dell’applicazione in tutti gli aspetti


9. TERRENI E SENTIERI DEL MANTRA SEGRETO

In breve, tu conseguirai in questa nascita la buddhità conseguita in innumerevoli eoni, attraverso la più eccellente beatitudine, o lo stato di Vajradhara”.
Samputa Tantra

Terreni e Sentieri del Mantra Segreto offre una concisa visione generale della struttura del sentiero tantrico, ampiamente acclamato nel Buddhismo Tibetano come il mezzo più veloce e sublime per realizzare la buddhità. Il tantra si distingue in particolare per la combinazione unica di metodo e saggezza, conseguita attraverso la meditazione sulla perfetta forma di un buddha come completamente priva di vera esistenza. Il testo di Ngawang Palden presenta i tratti più importanti delle quattro classi di tantra come pure le procedure di iniziazione e le particolarità dello yoga della divinità pertinenti a ciascuna classe.

Testo
Ngawang Palden, L’Illuminazione dei Testi del Tantra: I Principî dei Terreni e dei Sentieri delle Quattro Grandi Classi Segrete del Tantra

Requisiti per i Terreni e i Sentieri del Mantra Segreto

Per accedere a questo soggetto del Basic Program presso l’Istituto Lama Tzong Khapa è richiesto di:

  • aver preso rifugio (che comporta l’impegno a dedicarsi al sentiero spirituale buddhista per tutta la vita)
  • aver ricevuto un’iniziazione di Tantra dello Yoga Supremo (Mahanuttarayogatantra)

Tali iniziazioni devono essere trasmesse da un Lama qualificato e comportano l’assunzione dei voti del Bodhisattva e del Tantra, nonché l’impegno quotidiano del Guru Yoga in Sei Sessioni.
Prima dell’inizio degli insegnamenti sui Terreni e Sentieri del Mantra Segreto sarà conferita un’iniziazione di Tantra dello Yoga Supremo.

Ven. Ghesce Tenzin Tenphel

GhesceVen. Ghesce Tenzin Tenphel Tenzin Tenphel è nato in una famiglia di agricoltori nomadi a Domo, in Tibet, vicino alla provincia indiana del Sikkim. Nel 1959, con l’invasione cinese del Tibet, la famiglia di Ghesce Tenphel fuggì prima in Sikkhim e in seguito nel sud dell’India. Ghesce Tenphel diventò monaco all’età di nove anni e continuò a studiare nella scuola laica locale, memorizzando le scritture buddhiste durante le vacanze. All’età di 17 anni, entrò nel monastero di Sera Je, dove completò, nel corso di 21 anni, il percorso dell’educazione scolastica monastica, laureandosi con lode nel 1994 e ottenendo il titolo di Ghesce Lharampa, il titolo più alto conferito nella tradizione Ghelug del buddhismo. In seguito Ghesce Tenphel studiò tantra per un anno, nel collegio tantrico Gyu-To. Dal 1998 è maestro residente all’Istituto Lama Tzong Khapa, dove insegna nel corso del Basic e del Masters Program oltre che in molti altri corsi. Ghesce-la è molto apprezzato per il suo stile di insegnamento, divertente, pratico, incoraggiante, con un particolare riferimento alla nostra vita quotidiana. Dà istruzioni chiare e dirette su come praticare e trasformare le nostre menti.

 

 

Insegnante per il soggetto: Terreni e Sentieri del Mantra Segreto

Ven. Ghesce Jampa Gelek

Ven. Ghesce Jampa GelekGhesce Jampa Gelek è nato nel 1966 nella regione orientale del Kham, in Tibet e ha deciso molto presto di diventare monaco. All’età di 16 anni ha lasciato Lhasa, a seguito dell’invasione cinese (1959) ed è andato in India. Ha studiato all’università monastica di Sera Je dove è stato ordinato monaco Gelong alla giovane età di 19 anni. Sua Santità il Dalai Lama e Choden Rinpoche sono i suoi principali maestri. Nel 1999 gli è stato conferito il titolo di Ghesce Lharampa, ed ha proseguito i suoi studi nell’ambito del tantra, qualificandosi per poter dare iniziazioni e commentari di tantra.
Dal 2012 è insegnante residenziale all’Istituto Lama Tzong Khapa.
Ghesce Gelek insegna il Masters Program in maniera molto dedita ed entusiastica, condividendo le sue conoscenze incredibilmente vaste e profonde.

 

Filippo Centrone è interprete e traduttore di lingua tibetana. Dopo la laurea in Economia e Finanza all’Università Bocconi si è trasferito in India, dove ha studiato lingua tibetana presso il Lotsawa Rinchen Zangpo Translator Program e filosofia buddhista alla Library of Tibetan Works and Archives. Dopo aver preso i voti da monaco nel 2017, ha trascorso un periodo nella Sera Jey Monastic University (Karnataka, India), dove ha appreso i fondamenti del dibattito tibetano. Nel 2019 si è trasferito al Nalanda Monastère (Occitanie, Francia), dove ha studiato il Basic Program ed ha svolto il ruolo di attendente del Geshe residente. Dal 2022 è ritornato alla vita laica, ed è attualmente uno degli interpreti e traduttori residenti dell’Istituto Lama Tzong Khapa.

Assistente del BP residenziale e online italiano 

Gabriele Piana ha svolto un dottorato di ricerca in filosofia sull’opera di Jacques Derrida, ha insegnato filosofia al liceo e all’Università come ricercatore di filosofia morale, traducendo testi, collaborando alla stesura di dizionari e manuali scolastici, scrivendo articoli e alcuni libri.
Nel 2008-2013 ha portato a termine un Masters Program in studi filosofici buddhisti e, dopo tre anni di benefico training monastico, è ritornato allo stato di praticante laico, continuando a insegnare teoria e meditazione buddhista.
Presso l’Istituto Lama Tzong Khapa, dal 2010 al 2014 ha svolto l’attività di insegnante per il Basic Program on line, dal 2014 al 2015 ha insegnato nel corso Alla scoperta del Buddhismo e nel 2015 è stato tutor per il Basic Program online.
Presso diversi centri FPMT ha insegnato argomenti del Basic Program.
Dal 2015 è assistente all’insegnamento per il Masters Program residenziale e tutor online presso l’Istituto Lama Tzong Khapa e dal febbraio 2020 al febbraio 2021 ha fatto un ritiro di meditazione.
Gabriele insegna nel Master in Neuroscienze, Mindfulness e Pratiche Contemplative presso l’Università di Pisa e nel Master in Meditazione e Neuroscienze presso l’Università di Udine, è insegnante registrato dell’FPMT e ha ricevuto dai Maestri di tutte le scuole del buddhismo tibetano insegnamenti sui quali ha esercitato le pratiche della riflessione e della meditazione.

“Qui trascorriamo il tempo a studiare il significato dei testi per poi cercare di metterli in pratica. In questo modo possiamo sviluppare concentrazione e saggezza ed addomesticare le nostre menti: unendo studio e meditazione, la mente è addomesticata e diventa migliore. In questo modo, proviamo ad eliminare le emozioni afflittive, così che la mente diventi più quieta, più rilassata e felice.”

Ghesce Champa Gyatso

Al fine di sviluppare una base per la meditazione, il Buddha spiegò l’importanza in primo luogo dell’ascolto degli insegnamenti e poi della loro contemplazione, come metodo per realizzare una chiara comprensione del sentiero per l’illuminazione. Come dice un detto tibetano “Colui che medita senza aver ascoltato gli insegnamenti è paragonabile a colui che cerca di scalare una montagna di neve senza usare le mani.” Ognuna di queste fasi di ascolto e di studio, di contemplazione e di meditazione porta rispettivamente alla saggezza che sorge dall’ascolto, alla saggezza che sorge dalla contemplazione e alla saggezza che sorge dalla meditazione.

A questo fine, il Basic Program è stato appositamente concepito per fornire un approccio bilanciato, con la combinazione di preparazione accademica e pratica meditativa che caratterizzano la tradizione Ghelugpa del buddhismo tibetano, e per rendere lo studio e la comprensione delle materie filosofiche di pratico ed immediato beneficio.

Anche ai partecipanti del Basic Program online è consigliato di programmare sessioni regolari di meditazione durante il percorso di studi. I temi di meditazione saranno suggeriti dal tutor in relazione ai soggetti che vengono studiati.
Durante il corso del Basic Program verranno organizzati ritiri di meditazione di gruppo per incoraggiare l’integrazione degli insegnamenti nella propria pratica. Gli studenti online sono fortemente incoraggiati a prendere parte a questi ritiri, se gli è possibile, o a condurre ritiri simili a casa.

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Studiare il Dharma significa meno ignoranza, più saggezza. Significa più luce nella tua vita, nella tua mente, nessuna oscurità. Significa che hai più libertà nella tua vita di raggiungere la liberazione dal samsara, la grande illuminazione. Più compendi il Dharma, più puoi educare gli altri, essere di beneficio agli altri, dare più luce agli altri, portarli ad avere una più profonda e più chiare comprensione del dharma. I benefici che provengono dal preservare il Dharma non possono essere spiegati da tutti gli esseri onniscienti, da tutti i Buddha, nemmeno per toni. Più ascolti il Dharma, più semi pianti per l’illuminazione e la liberazione. Ciò rende così tanto più facile raggiungere la liberazione e l’illuminazione nelle vite future. Hai un insegnante ben qualificato. Quindi cogli l’opportunità di imparare il Dharma! Non sprecare la tua preziosa vita umana.

Per avere maggiori informazioni potete contattare:

Segreteria Didattica
segreteriadidattica@iltk.it
Tel. 050/685009

Grazie per il vostro interesse!

Video dell'OPEN DAY

L’open day è un’opportunità aperta per tutti coloro che intendono iscriversi al programma per:

> avere approfondimenti dall’insegnante il ven. Ghesce Tenzin Tenphel, il coordinatore Joan Dombon, il tutor Gabriele Piana, gli interpreti Filippo Centrone e Shahar Tene e ricevere testimonianze dagli studenti

> conoscere i compagni di classe

> ricevere istruzioni tecniche dallo staff per partecipare nel migliore dei modi

> sessione di domande e risposte

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