La pura consapevolezza o semplicemente essere, la Mahamudra della tradizione tibetana, è la via di accesso alla libertà interiore che permette di allentare la presa dell’ego che secondo gli insegnamenti buddhisti è la causa principale della sofferenza. Questa pratica meditativa e di vita aiuta a pacificare paura, , attaccamento, rabbia, ansietà e stress e a stare bene e a proprio agio con tutto ciò che accade.
Attraverso di essa emerge quello spazio pacificato, leggero, amorevole e gioioso che è il punto di arrivo di tutte le grandi tradizioni spirituali. E’ fondamentalmente quella condizione in cui ci sentiamo bene, liberi, in pace con noi stessi e in armonia con tutto, in una parola felici. E’ la nostra natura illuminata che si manifesta.
La troviamo descritta con termini diversi nella Mahamudra e nello Dzogchen delle tradizioni tibetane, nella realizzazione della Vipassana Theravada, nello Zen e a mio parere anche nella tradizione cristiana dei contemplativi e in tutte le tradizioni in cui si persegue la contemplazione e l’unione con Dio o con l’Atman.
In questo ritiro proveremo a dare fiducia a questa via splendidamente liberatoria così utile a noi stessi e alle relazioni umane.
Mediteremo attraverso l’approccio della pura consapevolezza e la pratica della domanda che rivela il sé e libera il non sé, rivolgendo la nostra attenzione a riconoscere e dare fiducia alla nostra natura risvegliata.
Lasceremo anche spazio per esplorare il tema con discorsi, sessioni di domande e pratica corporea sia camminata che tramite movimenti di Tai Ji e Qi Gong.
Non è richiesta una quota corso ma un’offerta. (Consigliata, 60,00 Euro)