L’antica pratica della meditazione ci apre una via per liberare la mente e il cuore da tutti gli ostacoli alla PACE.
In Occidente l’occultamento del pensiero sulla morte è molto diffuso.
Per molti versi siamo impreparati ad affrontare il fatto che prima o poi dovremo morire.
Il Buddha Sakyamuni ha dato grande importanza alla consapevolezza dell’unità del processo ‘vita-morte’ “. Il Buddha è anche chiamato colui che suona il tamburo dell’immortalità con il suo insegnamento ci indica la via per realizzare ‘il senza morte”.
Nel Canone Pali del Buddhismo Theravada si racconta che il Buddha così si presentò ad un’assemblea di discepoli: “Il Tathagata è perfettamente e completamente risvegliato. Ascoltate, o bhikkhu (monaci), la condizione del Senza-morte è stata raggiunta. Vi insegnerò il Dhamma, vi esporrò il Dhamma. Seguendo quello che è stato indicato, presto penetrerete e risiederete, conoscerete e sperimenterete, per voi stessi, questo insuperato culmine della vita spirituale”.
È fondamentale che l’esperienza della morte, piuttosto che alla fine della vita, venga considerata all’interno di un continuo processo vita-morte.
In questo modo possiamo comprendere che essa è solo un passaggio da uno stato di coscienza, limitato dall’identificazione con il corpo, ad uno stato di coscienza diverso, dove l’accesso alle più alte realtà spirituali è già possibile in questa stessa vita.
Superando le nostre paure e liberando l’energia vitale trattenuta possiamo ritrovare pace, felicità e amore.
Il ritiro è proposto con l’intenzione di contribuire ad educarci a vedere le cose nella dimensione naturale del loro divenire, senza drammi e preconcetti.
Facciamo sorgere in noi la consapevolezza che la malattia, la vecchiaia e la morte sono momenti inevitabili nella vita di tutti e al tempo stesso sono occasioni grandi e preziose di crescita interiore.
L’approccio alla comprensione della morte richiede l’apprendimento di un’arte del vivere fondata sulla consapevolezza della unità bio-psico-spirituale.
Il ritiro prevede sessioni alternate di meditazione seduta e camminata e discorsi di Dhamma giornalieri.
A tutti i partecipanti viene richiesto il rispetto del Nobile Silenzio e di osservare i cinque precetti per l’intera durata del ritiro.
Attenzione: l’uso del cellulare è permesso solo per le urgenze.
Su richiesta ci sarà la possibilità di un colloquio con il Maestro Mario Thanavaro.
Si consiglia di arrivare all’Istituto Lama Tzong Khapa e di presentarsi in segreteria per la registrazione alle ore 16.00 del primo giorno. Il ritiro inizierà alle ore 18:00 e terminerà alle ore 12.30 dell’ultimo giorno indicato.