Dalai Lama: 31° anniversario del conferimento del Premio Nobel per la Pace

Tenzin Gyatso XIV Dalai Lama del Tibet
In onore del 31° anniversario del conferimento del Premio Nobel per la Pace.
10 dicembre 1989 – 10 dicembre 2020

 

Sua Santità il Dalai Lama è un uomo di pace. Nel 1989 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per la sua lotta nonviolenta a favore della liberazione del Tibet. Ha sistematicamente propugnato politiche di nonviolenza, persino di fronte alle aggressioni più atroci. Ha viaggiato in oltre 67 Paesi dei 6 continenti. Ha ricevuto oltre 150 onorificenze, lauree honoris causa, riconoscimenti e altri prestigiosi attestati per il suo messaggio di pace, nonviolenza, dialogo interreligioso, responsabilità universale e compassione.
Come Istituto Lama Tzong Khapa, siamo lieti di celebrare insieme a voi oggi, nella giornata internazionale dei diritti umani, il trentunesimo anniversario, pubblicando la parte introduttiva del discorso che Sua Santità tenne ad Oslo trentun anni fa, parole ancora attuali, dedicate a tutti coloro che lottano per la libertà e lavorano per la pace nel mondo.

“Sono molto felice di essere qui con voi oggi a ricevere il Premio Nobel per la Pace. Mi sento onorato, imbarazzato e profondamente commosso per il fatto che abbiate dato questo importante premio ad un semplice monaco del Tibet. Non sono una persona speciale, credo piuttosto che il premio sia un riconoscimento degli autentici valori dell’altruismo, dell’amore, della compassione e della non violenza che cerco di praticare, in accordo agli insegnamenti del Buddha e dei grandi saggi dell’India e del Tibet.
Accetto il premio con profonda gratitudine a nome degli oppressi di tutto il mondo e di tutti coloro che lottano per la libertà e lavorano per la pace nel mondo. Lo accetto come omaggio all’uomo che ha fondato la moderna tradizione dell’azione non violenta per cambiare le situazioni, il Mahatma Gandhi, la cui vita mi ha insegnato e ispirato. E naturalmente accetto il premio a nome dei sei milioni di tibetani, i miei coraggiosi compatrioti, uomini e donne del Tibet che hanno sofferto e che continuano a soffrire così tanto. I tibetani devono far fronte a una strategia calcolata e sistematica volta alla distruzione della loro identità culturale.
Il premio riafferma la nostra convinzione che il Tibet sarà liberato con le armi della verità, del coraggio e della determinazione.
Da qualsiasi parte del mondo veniamo, siamo tutti quanti esseri umani. Tutti noi ricerchiamo la felicità e vogliamo evitare la sofferenza. Abbiamo tutti gli stessi bisogni e interessi umani. Tutti gli esseri umani desiderano la libertà e il diritto a determinare il proprio destino come individui e come popoli. Questa è la natura umana.”

The 14th Dalai Lama Nobel Lecture: https://www.nobelprize.org/prizes/peace/1989/lama/lecture/