Il ritiro si rivolge in particolare a chi vuole avvicinarsi alla meditazione Zen al di fuori di un contesto rituale.
La pratica dello Zen – che letteralmente vuol dire “Meditazione”- è caratterizzata dalla semplicità, dalla sobrietà e dall’essenzialità. Essa dunque mira immediatamente all’obiettivo. Secondo lo Zen infatti non occorre far altro che sedersi per terra a gambe incrociate e focalizzare l’attenzione sulla corretta postura e sulla respirazione. Ciò permette di sviluppare la consapevolezza di se stessi, dello spazio circostante e dell’irripetibile bellezza del momento presente, dimensione dalla quale è possibile avere accesso alla reale pace e armonia in cui tutte le esistenze del cosmo da sempre vivono (per approfondire: http://www.romazen.it/pratica/meditazione.htm)
Nella tradizione Zen i koan sono delle storie che riportano dialoghi tra maestri e discepoli, dove gli allievi raggiungono una qualche comprensione del Dharma, la legge del Buddha, che esprime il senso ultimo dell’Universo, la Verità Ultima.
La nostra mente tende a incasellare la fluida realtà in rigidi concetti, filtra il reale attraverso una griglia interpretativa. Le storie Zen sono un dei mezzi abili per farci vedere la Realtà così come è, al di la della griglia interpretativa che costantemente vi sovrapponiamo.
I koan sono dei paradigmi eterni che parlano direttamente allo Spirito e alla Psiche umana. Chi li studia e li fa propri ha la possibilità di maturare la stessa realizzazione dei discepoli del Buddha (per approfondire: http://www.romazen.it/insegnante/dharma_koan.htm)
Nel corso del ritiro si praticherà meditazione zen mentre gli insegnamenti verteranno su come praticare con le antiche storie Zen secondo la tradizione Soto.
Il ritiro è aperto a tutti.
Sia per i posti limitati per la partecipazione al ritiro, che per un’agevole prenotazione dell’alloggio (dati altri eventi concomitanti all’Istituto), si consiglia alle interessate e agli interessati di registrarsi al più presto, contattando la segreteria allo 050 685654.