Per trovare autentica soddisfazione e felicità, il Buddismo propone di sviluppare il nostro potenziale come esseri, trasformando la nostra mente, coltivando certe qualità e attitudini. Secondo il Buddismo, il punto di partenza è il riconoscimento di questo potenziale e anche il riconoscimento dell’insoddisfazione derivata dal viverne lontani.
Con riflessioni, tecniche specifiche, conoscenze, abilità e atteggiamenti che supportano da una parte l’apertura del cuore e della mente agli altri e dall’altra, lo sviluppo di una visione lucida della realtà, cercheremo di dare una nuova direzione alle nostre vite per il raggiungimento di una profonda soddisfazione e di una profonda felicità che culmina nello stato di realizzazione definito illuminazione, lo stato di Buddha.
Le meditazioni che saranno proposte nel ritiro hanno origine dagli insegnamenti di Buddha Shakyamuni e sono state articolate poi dal grande insegnante indiano Atisha (982-1054). Sono meditazioni comuni alle diverse scuole del buddismo tibetano
Nelle sessioni esploreremo e sperimenteremo le diverse riflessioni proposte con uno spirito di ricerca e con la volontà di assimilarne i risultati al livello più profondo possibile.
Per raggiungere questo obiettivo sono inserite di base meditazioni per la coltivazione dell’attenzione e del calmo dimorare, che supporteranno l’osservazione e l’analisi dell’esperienza personale, soggettiva. Il ritiro così strutturato permetterà di allontanarsi dall’approccio puramente intellettuale o scolastico, collocandosi in una dimensione di pratica e sperimentazione tale da avere un effetto sensibile riguardo alla percezione di noi stessi, degli altri e dell’ambiente nel suo complesso.