Messaggio di saluto di Filippo Scianna. Il bilancio di questi anni di direzione

Cari amici dell’Istituto Lama Tzong Khapa,
buon anno !!! Anche pr il 2019 vi auguri che siano sempre presenti le giuste condizioni per lo studio e la pratica del Dharma.

L’anno appena trascorso è stato ricco di eventi importanti e ancora una volta abbiamo avuto la fortuna di avere Maestri estremamente qualificati che hanno condiviso con tutti noi la loro saggezza ed esperienza. In particolare siamo stati onorati della visita di Kyabje Ling Rinpoche che per la prima volta nella Sua attuale reincarnazione ha dato insegnamenti in Europa. La grande fortuna è che Egli abbia accettato di insegnare il Lam Rim (il sentiero graduale all’illuminazione) di Lama Tzong Khapa, promettendo il Suo ritorno anche nei prossimi anni per completare questo testo fondamentale.

Altra straordinaria opportunità è stata quella di ospitare Khandro la che ha toccato i cuori di tante persone, ispirate dalla perfezione della Sua pratica.

Oltre a questi due straordinari eventi sono proseguiti i percorsi di studio del Master Program e del Basic Program che, complessivamente coinvolgono, oltre 200 persone tra studenti residenti e online.

La possibilità che questi due percorsi siano disponibili a così tanti studenti, si deve alla gentilezza e all’esperienza nello studio e nella pratica dei due Maestri residenti qui a Pomaia: Geshe Tenzin Tenphel e Geshe Jampa Gelek. Talvolta le cose importanti, quando le abbiamo sempre a disposizione, non vengono comprese nel loro giusto valore. E’ bene, quindi, richiamarci tutti all’importanza e all’opportunità di avere due Maestri così qualificati durante tutto l’anno.

Nel 2018 il calendario dell’Istituto si è arricchito di tantissimi altri appuntamenti: molto spazio è stato dato ai ritiri, sul presupposto che l’esperienza diretta è il fattore decisivo per la crescita interiore.

Abbiamo continuato anche nella tradizione cara all’Istituto, di organizzare corsi e ritiri anche di altre tradizioni buddhiste e mi fa piacere inoltre, ricordare l’incontro e il ritiro interreligioso sullo sviluppo di compassione, organizzato insieme a Padre Bormolini e Padre Bruni.

Sul fronte della collaborazione col mondo accademico è proseguito il rapporto con l’Università di Pisa grazie al Master in neuroscienze, mindfulness e pratiche contemplative e nuovi corsi e altre collaborazioni sono in divenire.

Sul versante organizzativo, abbiamo provveduto al cambiamento del Consiglio Direttivo. Abbiamo dato il via ai lavori per la chiusura della veranda esterna che consentiranno una migliore accoglienza nei prossimi anni soprattutto durante il tempo dei pasti.

Insomma…anche quest’anno non ci siamo annoiati… e speriamo che abbiate potuto apprezzare l’impegno di tutto lo staff.

Da ultimo vi rivolgo un saluto personale.
Come alcuni di voi sanno, dopo sette anni, lascio la direzione dell’Istituto. In questo periodo molte cose sono state fatte grazie al prezioso lavoro e alla forte motivazione di tante persone.


In questi anni abbiamo avuto la fortuna di ospitare due volte Sua Santità il Dalai Lama, due volte Lama Zopa Rinpoche, il precedente (Rizong Rinpoche) e l’attuale Ganden Tripa (che tornerà ad ottobre), Kyabje Ling Rinpoche due volte Dagri Rinpoche, Dagpo Rinpoche, due volte Khandro la, Jhado Rinpoche, Serkong Rinpoche, cinque volte Lama Monlam, Geshe Sonam, Geshe Lamsang, Geshe Loden, Geshe Ngawang Sangye, Geshe Sherab, Thupten Chodron.
Master e Basic Program hanno continuato ad offrire pressochè giornalmente le migliori opportunità per lo studio e la pratica del Dharma grazie a Geshe Tenphel e Geshe Gelek, che hanno peraltro continuato ad insegnare anche durante i fine settimana e nei vari ritiri.
Mi ha fatto quindi un enorme piacere che l’Istituto abbia proseguito nella tradizione di offrire il Dharma attraverso l’esperienza e la voce di Grandi Maestri. Non solo: gran parte di questi insegnamenti sono stati proposti, a partire dal 2012, a libera donazione.

Sotto la spinta del Dalai Lama abbiamo dato un grande spazio ai programmi basati sull’etica secolare, enfatizzando l’aspetto filosofico e scientifico del Buddhismo. In questo senso le collaborazioni con il mondo accademico e in particolare con l’Università di Pisa, hanno segnato un passaggio importante, aprendo le porte allo sviluppo futuro di nuovi programmi di studio e di ricerca.

In questi sette anni il numero di presenze all’Istituto è pressoché triplicato e con esso anche l’entusiasmo e la speranza, da parte di tutto lo staff, che in questo straordinario luogo molte persone abbiano trovato del beneficio e delle indicazioni utili per la propria vita.

Molti sono stati i lavori sulla struttura sia nelle aree esterne che in quelle interne. Alcuni lavori voluti, altri dovuti per questioni normative. Questo, come sapete dai resoconti fatti durante le riunioni di assemblea, ha comportato grandi sforzi economici.
La vostra generosità è stata determinante. Prego chi avesse colto dei miglioramenti nell’Istituto di sentirsi responsabile di tutto ciò. L’Istituto è il luogo del cuore di molti praticanti e si sostiene perlopiù grazie al buon cuore di tante persone. Il numero complessivo di benefattori e sostenitori sfiora ormai le 300 persone. E’ risultato evidente come questo forte sostegno abbia incrementato le attività e le occasioni di studio e pratica.

Vi ringrazio moltissimo per le parole gentili e per il sostegno che molti di voi mi hanno manifestato in questi anni e che ho sempre sentito essere mosse da un sincero amore per questo luogo.
E’ il medesimo aiuto che vi chiedo di rivolgere ora a Michele Cernuto che assume la carica di Direttore e che sono certo saprà fare bene, conoscendo la sua motivazione e le sue qualità.

Pur se in altri luoghi, proseguirò a collaborare e sostenere l’Istituto e spero di avere modo di incontrare moti di voi qui a Pomaia. Forse sarò anche meno di corsa….:-)

L’esperienza che si chiude come Direttore qui all’Istituto è stata per me straordinaria e ha come causa principale la gentilezza infinita di Lama Zopa Rinpoche. Se, accidentalmente, avessi accumulato qualche merito, lo dedico alla sua lunga vita, a quella di Sua Santità il Dalai Lama e a quella di tutti i Maestri che illuminano il sentiero interiore con la luce del Dharma.

Un caro abbraccio e, oltre a quelli a nome dell’Istituto, anche i miei personali auguri di tutto il meglio dal prossimo e dai prossimi anni.

Filippo

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