Da gennaio 2024 i Corsi di Tibetano organizzati da FPMT Italia

A grande richiesta, da gennaio 2024 inizieranno i nuovi corsi online proposti da Fpmt Italia di tibetano scritto e colloquiale, con esercitazioni guidate e tanto altro!

Perché imparare il tibetano?

La lingua tibetana è uno strumento fondamentale per tutti coloro che siano interessati al buddhismo, alle tradizioni, alle scienze e alla cultura tibetane. Offre un accesso privilegiato alle meraviglie di questo mondo, con tutte le sue sfumature, profondità, immagini allegoriche e terminologie.

Non solo il tibetano è stato utilizzato per conservare e trasmettere in Tibet il vasto patrimonio della letteratura buddhista indiana, ma ancora oggi è il mezzo espressivo prediletto da Maestri, yogi e studiosi di grande erudizione e realizzazione. È anche la lingua usata da milioni di tibetani che, sparsi ormai in tutto il mondo, continuano a mantenere viva la loro cultura.

I nostri corsi sono pensati per chiunque avverta l’esigenza, o anche la semplice curiosità, di avvicinarsi alla lingua tibetana: per imparare a leggere e pronunciare correttamente i testi di pratica, comprenderne più a fondo il significato, approfondire le sfaccettature filosofiche del buddhismo, approcciare la traduzione di testi, ascoltare gli insegnamenti orali e sostenere una conversazione in tibetano.

DUE PERCORSI: TIBETANO DEL DHARMA e TIBETANO COLLOQUIALE

I corsi promossi da FPMT Italia, Fondazione per la Preservazione della tradizione Mahayana hanno una struttura modulare e sono organizzati in due percorsi distinti:

  • Il percorso di tibetano del Dharma, per imparare la lingua nella quale sono scritti i testi della tradizione buddhista tibetana.
  • Il percorso di tibetano colloquiale, per imparare la lingua parlata oggigiorno dai tibetani

Nel primo percorso si studia una lingua fondamentalmente scritta, chiamata dagli stessi tibetani “Lingua del Dharma”: uno strumento creato appositamente per la traduzione della letteratura buddhista dal sanscrito, che nell’ultimo millennio non ha subito cambiamenti significativi e rappresenta tutt’oggi una risorsa fondamentale per accedere ai testi di Dharma scritti in tibetano, sia antichi che contemporanei.

Per converso il tibetano colloquiale, parlato oggigiorno dal popolo tibetano, si presenta come una lingua dinamica in continua evoluzione, che oltre ad avere sviluppato strutture sintattiche e grammaticali che si distanziano parecchio da quelle classiche, si è anche rivelata – e continua ad essere tutt’oggi – una lingua assai produttiva anche sul piano lessicale.

D’altro canto il tibetano del Dharma e il tibetano colloquiale hanno alcune basi comuni, come la scrittura, la fonetica e la morfologia, mentre differiscono nel lessico, in molti aspetti della grammatica e, in generale, negli argomenti trattati. Pur avendo una buona parte di vocaboli in comune, o comunque molto simili, le due “lingue” sono abbastanza distanti da rendere impossibile – o comunque piuttosto bizzarro – l’uso del tibetano del Dharma per la comunicazione orale e viceversa.

Per questo, nella nostra offerta formativa, dopo un primo modulo comune i due percorsi si distinguono anche per metodo didattico: lo studio del colloquiale prediligerà l’attenzione all’ascolto e all’oralità, mentre per la lingua tibetana del Dharma ci concentreremo maggiormente sulla traduzione e l’analisi dei testi scritti. Ciò non toglie che, per una più completa conoscenza della lingua tibetana nel suo complesso, sia auspicabile nel tempo attraversare entrambi i percorsi, un requisito fondamentale anche per l’ascolto degli insegnamenti trasmessi dai Maestri tibetani, che seppure si esprimano utilizzando le forme grammaticali del tibetano colloquiale, utilizzano il vasto vocabolario e molte espressioni e formulazioni che appartengono al tibetano del Dharma.

Caratteristiche generali dei corsi
Per permettere a chiunque la partecipazione, tutti i corsi sono serali, hanno cadenza settimanale e si svolgono in modalità online attraverso la piattaforma Zoom.

Le lezioni vengono registrate e possono essere riviste per un periodo di almeno 60 giorni.

Per facilitare l’assimilazione dei contenuti, nei nostri corsi le ore di lezione frontale sono intervallate da sessioni di esercitazione guidata (che nel caso del percorso di tibetano colloquiale sono tenute da un madrelingua). In questo modo è promossa anche la partecipazione attiva degli studenti nel processo di apprendimento.


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