Eletto il nuovo Consiglio Direttivo dell’Unione Buddhista Italiana

L’Unione Buddhista italiana (U.B.I.) ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2019-2021. I nuovi consiglieri sono: Filippo Scianna (della tradizione buddhista Vajrayana-tibetana), che è stato eletto anche Presidente, Stefano Bettera (Theravada), Carlo Tetsugen Serra (Soto Zen), Elena Seishin Viviani (Soto Zen), Giovanna Giorgetti (Vajrayana-tibetana), Rita Nichele (Vajrayana-tibetana) e Aldo Marzano (Vajrayana-tibetana).

All’Assemblea che si è tenuta a Firenze il 13 aprile 2019 presso il Centro Terra di Unificazione Ewam hanno preso parte tutti i centri dell’U.B.I.

L’Assemblea ha inoltre voluto ringraziare Giorgio Raspa per tutto il lavoro svolto in questi anni e ha ricordato con affetto Vincenzo Piga, fondatore dell’Unione Buddhista Italiana nel 1985.

Il neoeletto Consiglio Direttivo si ispirerà alle linee guida condivise da tutti i centri associati all’U.B.I. durante il Congresso di Salsomaggiore Terme che si è svolto dal 15 al 17 marzo 2019.

Congratulazioni a tutti  i nuovi consiglieri e in particolare al nuovo Presidente Filippo Scianna che ha ricoperto negli ultimi 7 anni il ruolo di direttore e presidente dell’Istituto Lama Tzong Khapa.

Che tutto possa essere di buon auspicio per il beneficio degli esseri senzienti.

L’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.) è stata fondata a Milano il 17 aprile del 1985 da centri buddhisti di tutte le tradizioni presenti in Italia che sentivano la necessità di unirsi e cooperare per rispondere alle richieste sempre più numerose degli italiani interessati al buddhismo.
Sin dalle origini l’U.B.I. non ha inteso rappresentare nessuna scuola in particolare prefissandosi l’obiettivo di “sostenere l’insieme del movimento buddhista italiano, nel rispetto di tutte le tradizioni della Dottrina in tutte le sue articolazioni”, come è scritto nell’articolo 2 dello Statuto.
anno attualmente parte dell’U.B.I. 49 centri appartenenti alle tradizioni Theravada (monastica e laica), Mahayana (Ch’an, Zen e Soen coreano), alla scuola di Nichiren, e alla Mahayana-Vajrayana nelle varianti Gelugpa, Kagyupa, Nigmapa e Sakyapa.
L’U.B.I ha sede legale a Roma ed è associata all’Unione Buddhista Europea. Si stima che, ad oggi, i praticanti buddhisti italiani siano all’incirca 80.000, a cui si possono aggiungere altre 40.000 persone di provenienza extracomunitaria.
Visita il sito ufficiale: http://www.buddhismo.it/chi-siamo/

L’8 x 1000 all’Unione Buddhista Italiana

Amore e compassione in atto nella vita quotidiana sono i valori che caratterizzano l’insegnamento del Buddha: gli stessi valori di chi decide di destinare all’UBI l’otto per mille dell’Irpef.
L’Unione Buddhista Italiana con quanto raccolto, provvederà a finanziare le attività e i progetti di solidarietà di diversi Centri tra i quali anche l’Istituto, nonché progetti umanitari di Enti/Associazioni vicine ai valori Buddhisti.

Basta una semplice firma, visita il sito www.buddhismo.it e troverai tutte le indicazioni di cui hai bisogno.