In anteprima il video del singolo “Siddharta”

L’Istituto Lama Tzong Khapa ha il piacere di proporvi in anteprima esclusiva il video del singolo “Siddharta” tratto dal cd Passeggeri del cantautore e psichiatra modenese Gaspare Palmieri in arte Gappa, con disegni e animazione di Champa.

Nella foto Gaspare Palmieri, Champa, Luigi Catuogno e Lorenzo Mantovani

Abbiamo chiesto a Gappa di raccontarci come è nata la canzone e l’idea del video “Siddhartha è il brano che chiude il CD Passeggeri, uscito lo scorso maggio. E’ un brano a cui tengo molto e che ho scritto nel 2019, dopo aver portato a termine un corso per Istruttore di mindfulness. La prima volta che sono venuto a contatto con la figura di Siddhartha è stata al Liceo, leggendo l’omonimo libro di Herman Hesse, che mi colpì come romanzo di formazione. Frequentare l’Istituto di Pomaia mi ha permesso successivamente di approfondire lo studio del Dharma e di comprendere meglio la figura di Siddhartha e il significato reale della sua storia. Frequento l’Istituto da alcuni anni insieme a mia moglie Lucia e i miei figli Dharma Emilia e Libero Sati e per noi questo è il “posto del cuore”, dove appena possibile ci piace trascorre il nostro tempo.
Ho sentito il bisogno di scrivere una canzone che raccontasse quella storia che per me, come per molti, è stata ed è quotidianamente di grande ispirazione e beneficio e credo possa essere di ispirazione anche per tante persone che non la conoscano, al di là di credenze religiose o dimensioni prettamente spirituali. Anche per la mia professione di psichiatra trovo gli insegnamenti del Dharma di grande potenza, efficacia e di assoluta utilità, in grado di rispondere ai bisogni dell’uomo moderno, soprattutto in questo momento storico.
Nello scrivere il testo ho cercato di sintetizzare le tappe principali della storia del Principe Siddhartha, facendo ovviamente anche qualche riferimento ai preziosi insegnamenti del Buddha. Musicalmente si tratta di una ballad semplice e circolare in cui compare ripetutamente un tema di sarangi, il violino indiano suonato da Lorenzo Mantovani, che ha anche arrangiato il disco.

Per il video mi ero immaginato un’animazione e un giorno mentre mi trovavo allo shop dell’Istituto, sapendo che Champa era un bravo fumettista, gli ho chiesto se gli poteva interessare realizzare un’animazione per la canzone. Per me era importante che chi l’avrebbe realizzata fosse qualcuno che conoscesse il tema del brano e la cultura buddista e Champa sicuramente poteva essere la persona più adatta in questo. Mi ha colpito moltissimo il risultato finale, secondo me eccezionale, essendo tra l’altro il primo video di animazione che realizzava. Anche la possibilità di presentarlo in anteprima all’Istituto per me è stato un regalo grandissimo, per il quale ringrazio il Direttore Michele Cernuto e tutto il suo staff, che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento, nella splendida cornice del giardino del tè”.

Anche al fumettista Champa abbiamo chiesto di raccontarci da dove è venuta l’ispirazione “L’idea nasce dal titolo stesso dell’album “Passeggeri”. Il tema del viaggio mi è sembrato il percorso migliore da seguire. Così ho deciso di far camminare con l’immaginazione Gaspare, nei luoghi dove il Principe Siddharta ha vissuto le sue quattro fasi più importanti: la nascita, lilluminazione, l’insegnamento del Dharma e la morte. Una sorta di pellegrinaggio buddhista”.

Il nuovo cd Passeggeri

Nei suoi dischi solisti il cantautore pischiatra modenese Gappa, mette da parte la sua visione professionale per addentrarsi in temi più intimi e personali in cui a volte si intrecciano anche riflessioni sull’uomo e sulla storia.

Il disco si apre con l’oscurità e l’illusione de La caverna, un blues dilatato e cinematografico, una riflessione sulla libertà e sulla paura ispirato al mito della caverna di Platone, che non rinuncia anche ad aperture melodiche e pop, e si conclude con la luce di Siddharta, ballata dai toni narrativi, in cui racconta la storia del Buddha, una chanson de geste dedicata per una volta non a un re guerriero ma a un re saggio, maestro spirituale, come in un percorso interiore che si dipana musicalmente canzone dopo canzone.
L’anima blues la ritroviamo anche in “Passeggeri”, un blues non “ortodosso” e al servizio del racconto che tratta il tema dell’impermanenza, della fluidità delle nostre esistenze e dell’importanza dell’accettare questo concetto per vivere più serenamente.

Chi Resiste”, primo singolo che anticipa l’uscita del disco, si muove invece in territori tradizionali della canzone d’autore, con un piglio “resistente” come il titolo lascia intuire. Degno di nota in questo brano l’intreccio musicale tra la chitarra classica di Luigi Catuogno e le acustiche di Lorenzo Mantovani, arrangiatore del disco. È una canzone che parla della resilienza quotidiana e dell’importanza del dare valore ai nostri sforzi al di là dei risultati. “Lucia” invece guarda al Brasile con una bossa in cui l’autore abbandona i temi civili per offrire un quadro di vita personale più intima. Il brano è arricchito dagli interventi di sarangi, strumento ad arco della musica classica indiana, suonato da Lorenzo Mantovani. “E cammina, cammina, cammina” è una ballad dedicata alla figlia, con cui duetta nel finale. Il resto delle canzoni è tutto da scoprire.
Il cd Passeggeri è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Link: www.facebook.com/Gappafan

Biografia

Gaspare Palmieri in arte Gappa è un cantautore e psichiatra modenese. Ha autoprodotto nel 2008 il suo primo CD “Cervello in fuga” a cui è seguito “Unlupo” (Private Stanze, 2015). È stato finalista al Musicultura Festival (edizione 2009), con il brano “Mio Fratello”. È coautore insieme a Cristian Grassilli e a Francesco Guccini della canzone “Notti”, contenuta nell’album “L’Ultima Thule” (2012). Con il progetto Psicantria (www.psicantria.it) ha prodotto tre libri CD sul disagio psichico per l’editore La Meridiana. Ha inoltre pubblicato due saggi per l’editore Arcana “Psicorock, storie di menti fuori controllo” (2016) e “Forse non sarà domani. Invenzioni a due voci su Luigi Tenco” (2017). È tra i soci fondatori del centro Dharma Shala ASD (yoga, meditazione e mindfulness) di Modena. Link: https://www.facebook.com/inarteGappa

Champa

Fin dalla più tenera età ho vissuto in mezzo ai quadri di mio padre e di mia madre e quando ho scoperto che lo potevo fare anche io, disegnare e dipingere è diventato vitale. Il fumetto è stato da sempre un universo che mi ha affascinato come lettore, scoprendolo nei fumetti anni 70 di mio zio. Ho semplicemente fuso insieme queste influenze e con l’aiuto di maestri della nona arte ho trovato un modo per esprimermi.
Link: https://www.facebook.com/champa.avellis

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