Marko dall’Australia: Un giorno nella vita di uno studente del Basic Program all’Istituto

E’ già passato un semestre dall’inizio del Basic Program all’Istituto Lama Tzong Khapa e abbiamo deciso di seguire un’intera giornata di uno dei nostri studenti per avere  un’ idea della sua vita all’Istituto.
Marko è uno degli studenti residenti più giovani del Basic Program. Ha solo 23 anni ed è arrivato fin dall’Australia per seguire questi studi.

Raccontaci qualcosa di te, Marko. Cosa ti ha fatto decidere di venire all’Istituto Lama Tzong Khapa a studiare il Basic Program?
Ho deciso di venire a studiare all’ILTK dopo avere capito quanto fosse forte la mia connessione con il Dharma, quando per la prima volta nel 2017 sono stato all’Istituto come volontario con il compito di aiutare in cucina.
Non sarei stato in grado di venire così lontano senza mia madre, lei mi ha incoraggiato a essere volontario qui per otto settimane, da Aprile a Maggio, mentre frequentava il ritiro di Shamata con Alan Wallace nella primavera del 2017.
Volevo studiare qualcosa di più profondo della filosofia occidentale, imparare la via della mente, della coscienza e come le cose funzionano insieme, da tutti i diversi punti di vista.
Una delle cose che mi ha principalmente motivato e ispirato è stato frequentare la maggior parte del ritiro di Lama Zopa Rincpoche ”Mani Retreat” nel 2017. Essere alla presenza di un essere cosi realizzato e liberato è stato commovente e una nuova esperienza per me. Ho quindi preso rifugio Buddhista qui all’ILTK e con il tempo sono cambiato notevolmente. Sono diventato più con i piedi per terra e la testa meno nelle nuvole e nella direzione sbagliata. Durante il mio periodo qui nel 2017 e nel 2018 andavo a volte anche agli insegnamenti del Basic Program e del Master Program quando avevo tempo. Fin da subito, dalle preghiere di inizio, questo è stato più che
sufficiente ad interessarmi alla filosofia e psicologia Buddhista.


Sei già nel secondo semestre di studi. Come descriveresti l’esperienza degli studi fino ad ora?

L’esperienza del programma in sé stesso è meravigliosa, c’è una serie di sentimenti ed emozioni, che va dalla felicità alla tristezza, alla confusione e gradualmente si accetta il fatto che occorra più di qualche mese per capire ogni modulo, non importa quanto mi applichi nello studio. Ancora fatico a capire i testi concisi che vengono dati come riepiloghi, ma il costante invito del nostro insegnante Ghesce Tenphel di continuare a generare un buona motivazione è una vera benedizione.
Infatti, per quanto per noi possa essere importante affinare la conoscenza, l’intelligenza, la memoria e l’eloquenza, non bisogna mai dimenticare il cuore.
Anche vivere qui all’ILTK, a volte, può essere complesso, ma queste difficoltà ci sono necessarie per crescere e imparare ad amare gli altri esseri umani e gli esseri senzienti.
L’etica e il comportamento non violento sono fondamentali nella nostra attitudine giornaliera e nel modo di pensare. Questo programma può essere impegnativo per alcuni, infatti alcuni studenti sono già partiti e non ritorneranno. Tuttavia, gran parte del Basic Program consiste anche nell’incontrarsi e creare nuove relazioni, connessioni che sono davvero belle. Vivere e fare esperienza in questa comunità è per me una rara e fortunata occasione e non ho rimpianti. Studiare il Lorig, Mente e cognizione e Fattori mentali è stata una bella esperienza per comprendere meglio me stesso.

Raccontaci in poche parole il programma di una tua giornata completa del Basic Program dal lunedì al venerdì:
7 a.m.- Sveglia e pratica personale
8 a.m.- Colazione e rilassamento
9 a.m.- Preparare la mente con il canto
9.30 a.m. – Basic Program meditazione
10 a.m. – Contemplazione dei miei progressi nella meditazione e preparazione per la classe di revisione
10.30 a.m. – Classe di revisione con la comunità del Basic Program e studio del materiale insegnamenti
12.30 a.m.- Pranzo
1.30 p.m. – Godersi l’atmosfera dell’Istituto e una piccola camminata nei dintorni del Centro
2.00 p.m. – Riposo in camera e preparazione per la classe
2.45 p.m. – Andare in classe e prepararsi per gli insegnamenti
2.55 p.m. – Accogliere Ghesce Tempel fuori dalla villetta e andare verso il Gompa con lui
3 p.m- 5 p.m. – Andare agli insegnamenti
5.10 p.m.-6 p.m. Fare una passeggiata, godersi il tramonto ed elaborare gli insegnamenti e liberare la mente
6.05 p.m. – Studio relativo alla classe di revisione e confronto delle informazioni con il testo per una comprensione maggiore
7 p.m. – Esercizio fisico
7.30 p.m. – Cena con gli amici
8.30 p.m. – Studiare ancora per un poco
9.45 p.m. – Bere un té in compagnia di amici mantenendo il Dharma nella mente
11 p.m. – Dormire

Qual’ è il tuo momento favorito della giornata e per quale motivo?

Il mio momento favorito è la meditazione del mattino e poi bere un tè sulla panchina, perché sono abbastanza fortunato di avere questa occasione e lavorare sulla mia mente e pensare a come posso aiutare gli esseri senzienti.

Si comincia la mattina con una meditazione di Lam Rim. Come senti che ti influenzino i vari temi oggetto delle meditazioni durante il giorno? Puoi fare un esempio specifico?
Sento che siamo guidati da grandi praticanti che hanno esperienza in questi importanti soggetti e ci ricordano come essere grati e non dare niente per scontato. Un esempio è quando il nostro tutor, Joan, ci ricorda alla conclusione della meditazione di dedicare i meriti ai nostri preziosi maestri Mahayana, di desiderare per loro una vita lunga e in salute e per tutti gli esseri senzienti di essere liberi dalla sofferenza a ottenere la vera felicità.


Che cosa trovi più di beneficio nelle sessioni di meditazione giornaliere?

Non importa quanto le cose possano diventare difficoltose, siamo tutti insieme a fare questo e c’è il costante pensiero che ogni giorno sia un prezioso regalo che ci permette di aiutare gli altri.
Dopo la meditazione , c’è la classe di revisione o i gruppi di discussione. Oggi c’è stata la classe di revisione. Puoi dirci qualcosa al riguardo? Come si svolge?
La classe di revisione che abbiamo avuto si è svolta in un modo eccellente che ci permette di creare una grande motivazione mentre pratichiamo mindfulness e di essere insieme divisi in gruppi dove le persone possono aiutarsi. Durante queste classi l’atmosfera è informale, scherziamo e ridiamo, ma anche ci aiutiamo a vicenda con la terminologia, le referenze e le memorizzazioni.
Non si perde tempo dal momento che lo scopo è imparare e condividere. Fare i quiz insieme preparandoci per l’esame è lo scopo principale.

In quale modo le classi di revisione sono utili per consolidare la tua conoscenza dei soggetti?
Avendo conoscenza che è rafforzata può rafforzare il tuo modo di pensare. Continuare a investigare, cercare, parlare delle cose su cui si hanno dei dubbi. Se una persona è sicura che qualcosa va visto in un certo modo da uno specifico sistema, poi possono chiedere se il loro punto di vista sia giusto o sbagliato. Le classi di revisione possono sia eliminare i punti interrogativi e aiutarti sia crearne di nuovi che portano ad una comprensione maggiore.

 

Nei termini dello studio che stiamo facendo, come descriveresti la differenza tra la classe di revisione con il vostro tutor, Joan, e gli insegnamenti con Ghesce Tenzin Tenpel ?
Lo studio con Ghesce Tenpel è molto intenso e profondo, e dipende da quanto in profondità vuole andare in rapporto alla conoscenza degli studenti e alla loro esperienza della Psicologia e Filosofia Buddhista. Detto questo, il tempo passato nel Gompa è diverso da quello passato nella classe di revisione, la Sala Mandala. Nel Gompa esaminiamo e analizziamo il materiale che ci da la sezione istruzione e i creatori del Basic Program. Questo materiale viene da un punto di vista Tibetano e Monastico che è specificatamente volto a penetrare l’ignoranza e le incognite della mente.
Per quanto riguarda le classi di revisione della Sala Mandala: veniamo tutti da parti del mondo e da mentalità differenti così possiamo unirci e apprendere insieme, mentre siamo assistiti dal nostro Tutor.


L’intervallo a metà giornata è per il pranzo all’Istituto e c’è un’ora di intervallo prima degli insegnamenti. Come lo impieghi questo tempo di solito?

Il tempo libero lo passo vedendo alcune persone che non vedo di solito perché troppo occupato nello studio oppure faccio delle circoambulazioni e la Kora. Cerco anche di aiutare le persone se ne hanno bisogno. Mi godo il sole per un poco. Principalmente mi rilasso sul mio letto per un pisolino prima della classe o ascolto qualche canto per liberare la mente e le oscurazioni negative.

Qual è il tuo piatto preferito all’ILTK preparato dal nostro cuoco Aldo?
Non ho uno specifico piatto preferito, comunque i pasti che serve alle persone fatti con una mente calma e un cuore amorevole sono quelli che hanno il sapore migliore.

Dalle 15 alle 17 ci sono gli insegnamenti con Ghesce-La’. Questo semestre il soggetto è Tenets. Raccontaci qualcosa circa la tua esperienza degli insegnamenti con Ghesce-Là.
Apprezzo ogni momento possibile con il nostro prezioso maestro. Ghesce Tenzin Tenpel con il quale ho una grande connessione. Siamo diventati amici prima che si instaurasse la relazione maestro-discepolo. Abbiamo molto in comune, specialmente la sensazione di cosa sia fuggire dal proprio paese a causa di tempi difficili e violenza. Più giovani si è più il trauma è grande poichè è più difficile capire cosa stia succedendo. Sento che ho imparato molto da lui. Nei termini specifici degli insegnamenti sui Tenets stanno andando molto bene e lui pare contento di come ci insegna con il suo ritmo e metodo. Sento che sto veramente imparando da qualcuno a cui importa di aiutare gli altri perché ha un buon cuore e non per cercare la fama, la ricchezza o lo status. Tenets è più difficile per me del Lo Rig, ma non c’è pressione da parte di Ghesce Là per essere uno studente perfetto che deve fare tutto in un certo modo.

 


Come si svolge normalmente una sessione di insegnamenti?

La sessione si svolge normalmente in un modo che ti rende felice di imparare in questo centro di Dharma, senza rimpianti. Sono insegnamenti dettagliati e questo richiede di essere pazienti per la lentezza delle traduzioni, tuttavia, questo tempo può essere usato per sistemare le proprie note e rileggere qualcosa che non si è capito nel testo in precedenza.
Si inizia con le preghiere rituali, poi Ghesce Là ricorda l’importanza di generare una buona motivazione nel frequentare gli insegnamenti. Qualche volta ci consiglia in Inglese e ci fa ridere, poi Ghesce Là va avanti con il testo Tibetano che è tradotto in Italiano, che a sua volta viene tradotto in Inglese da un secondo traduttore.


Descrivi come percepisci lo stile di insegnamento di Ghesce Tenzin Tenpel.

Lo stile di Ghesce Tenpel è unico e interessante. Ridere, imparare, sorridere, rigioire e apprezzamento per la sua presenza. Naturalmente quando lo vediamo seduto sul trono, dobbiamo essere rispettosi e disciplinati, ma ci sono momenti in cui fa sentire gli insegnamenti un momento di aggregazione e di calore piuttosto che monastici e formali.

Foto e testo di Ioana Branisteanu
Traduzione dall’inglese di Elisabetta Magagnoli
Supervisione e editing di Manuela Ferro